Laura de Santillana, Maniche, 2010
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Franco Mazzucchelli, Bifacciale n°7, 2018
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SOFFI Laura de Santillana e Franco Mazzucchelli a cura di Sabino Maria Frassà dall’8 settembre al 24 novembre Studio Santillana, Giudecca 800 Q – 30133 Venezia Mostra realizzata da Cramum in collaborazione con la Caterina Tognon Arte Collaborazione e all’interno di The Venice Glass Week 2019 8 settembre inaugurazione dalle 11 alle 18 con ingresso libero. dal 9 al al 24 novembre su appuntamento: infocramum@gmail.com, laurapanchaud@gmail.com, info@caterinatognon.com o contattando il numero +39 041 520 1566. Informazioni stampa: infocramum@gmail.com; +39.3341539578
Cramum per la terza edizione della The Venice Glass Week 2019l’8 settembre inaugura (dalle 11:00 alle 18:00) la mostra Soffi a cura di Sabino Maria Frassà. Grazie a Soffi per la prima volta dialogano e si confrontano le opere di due tra i più influenti artisti italiani: Laura de Santillana e Franco Mazzucchelli. Fino al 24 novembre sarà possibile scoprire questo inedito dialogo tra opere apparentemente così diverse: in mostra presso lo Studio Santillana (isola della Giudecca) le sculture in vetro soffiato di Laura de Santillana al fianco dei celebri gonfiabili (in PVC) di Franco Mazzucchelli. Ad accomunare e creare il dialogo è il “soffio”, l’aria che dà forma al vetro e alla plastica. L’eccezionalità della mostra è documentata dalla stampa di un grande “pieghevole d’artista” a tiratura limitata.
Il curatore Frassà introduce con queste parole la mostra: <<ll “soffio” è un elemento che accompagna la nostra cultura da sempre: nella Genesi Dio soffia “un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”, in Botticelli è il Vento a far nascere Afrodite. Come non ricordare poi l'”aria” come opera d’arte in sé nei Corpi d’aria di Manzoni. Così per Mazzucchelli e Santillana il soffio è l’unico e fondamentale elemento che muta la materia “grezza”, dandole vita, ordine e forma definitiva. Fino a quando non si soffia e si “imprigiona” all’interno l’aria, le BD (Bieche Decorazioni) i Bifacciali di Mazzucchelli sono masse di materiale plastico informe. Allo stesso modo i noti “sgonfiati” o i “Fedeli” di Laura de Santillana non esisterebbero senza l’esser stati prima volumi di vetro soffiato. La centralità del “soffio” è tale che, sebbene entrambi gli artisti siano molto attenti all’armonia e all’equilibrio compositivo del manufatto finale, la vera opera d’arte è il processo che determina il manufatto: l’artista non può che attendere ed essere intimamente legato all’imprevedibilità e al mistero della creazione che ha innescato e che si completa soltanto … grazie al “soffio”>>.
La mostra è quindi una possibilità unica per (ri)scoprire e vedere sotto una nuova luce – quello della genesi creativa – il lavoro di questi artisti, già celebrati da numerose mostre in tutto il Mondo. Per Laura de Santillana la mostra Soffi apre un mese di celebrazioni e rilettura artistica promosso da Cramum insieme al brand del design Gaggenau, che si completerà con l’inaugurazione della mostra personale “ab – l’Essenza dell’Assenza” il 25 settembre da Gaggenau Hub (Corso Magenta 2).
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Laura de Santillana è nata a Venezia. Si forma a New York dove lavora anche nello Studio Vignelli. Dal 1975 al 1985 lavora per la Venini, azienda di famiglia, disegnando oggetti e lampade ora collezionati in tutto il Mondo. Dal 1989 al 1993 è la direttrice artistica di EOS. Dal 1993 lascia il mondo del design per dedicarsi esclusivamente all’arte. La sua prima mostra personale è a Seattle. Da allora le hanno dedicato mostre in tutto il mondo: da Parigi e New York nel 1999 alla 53° Biennale di Veneziadel 2015. Realizza le sue opere tra Venezia, USA e Repubblica Ceca. I suoi lavori sono esposti in musei e collezioni eccezionali: dal Victoria and Albert Museum fino al Metropolitan Museum of Arts, al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, al Mak di Vienna, al Glasmuseet di Ebeltoft in Danimarca, alla Elliot Brown Gallery a Seattle e alla Barry Friedman a New York. Dal 2015 collabora con Cramum, con cui partecipa a diverse mostre personali e che le dedica una prima mostra personale “I Fedeli” nel 2016 al Museo Francesco Messina di Milano.
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Franco Mazzucchelli e Cramum dal 2013 hanno collaborato per far rivivere l’arte sociale e l’impegno dell’arte in Italia. Cramum ha scelto di supportare in particolare il lavoro di Franco Mazzucchelli perché è uno tra i maggiori Maestri dell’arte contemporanea nazionale e internazionale. Nato a Milano il 24 gennaio 1939, Franco Mazzucchelli si diploma nel 1963 in pittura e nel 1966 in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove insegnerà dal 1972 al 2002. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia. Il Museo del Novecento gli dedica una mostra personale nel 2018 curata da Sabino Maria Frassà e Iolanda Ratti. Noto per le sue opere gonfiabili, Mazzuchelli è uno scultore sui generis, che ha scelto di modellare un elemento che ci dà la vita: l’aria. Nel corso della sua carriera, Mazzucchelli dà vita a lavori giganteschi, altissime sculture d’aria, fino a trenta, quaranta metri, a forme geometriche come la spirale e il cubo, oppure ancora immensi tubi dentro cui poter camminare e giocare. Il fatto di occupare questi spazi in realtà ha un significato profondo. Tra le azioni vanno ricordate: gli “Abbandoni” strutture gonfiabili in PVC, lasciate in luoghi pubblici; le “Riappropriazioni” che favoriscono la riscoperta dei luoghi pubblici: le “BD” o “Bieca Decorazione” e il ciclo di opere “Art on Art”. |
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CRAMUM è un Progetto non-profit della Fondazione Cure Onlus nato per sostenere progetti artistici e culturali in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai giovani artisti. La parola “cramum” deriva dal latino e significa “crema”, “la parte migliore”. Dal 2012 a oggi ha promosso e organizzato 40 mostre in Italia e all’estero. Tra i progetto principali organizza il Premio cramum, concepito per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Il premio è stato vinto da: Daniele Salvalai (2013), Paolo Peroni (2014), Francesca Piovesan (2015), Matteo Fato (2016), Giulia Manfredi (2017) e Andreas Senoner (2018). Dal 2017 Cramum è impegnato in progetti di CSR (corporate social responsibility) con partner privati e istituzionali, quali ad esempio Gaggenau, Ventura Project, Aria Lighting e Grandi Stazioni. Il Direttore Artistico è Sabino Maria Frassà. infocramum@gmail.com
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