Che cosa fa di un sindaco un buon sindaco?
Nell’era dei social , un sindaco viene subito giudicato
La prima cosa chiesta il rispetto della legalità
La seconda ,la preparazione necessaria
Basta solo questo?
Obbligo di un buon sindaco: ASSOLUTO DIVIETO A SPARARE CAZZATE
Le elezioni amministrative sono il più alto momento di democrazia nel nostro paese. In Italia , solo nel territorio si celebra la democrazia diretta. Infatti, come è evidente a Roma esiste la democrazia condizionata
L’elezione del primo cittadino è un momento fondamentale per la vita e per il futuro di una città, anche perché oggi il sindaco ha poteri enormi. Secondo il d.lgs. 267/2000, il sindaco è l’organo monocratico a capo del governo di un Comune, responsabile dell’amministrazione e del funzionamento dei servizi e degli uffici, nomina gli assessori, nonché i responsabili degli uffici e dei servizi; attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna. Questa enorme, progressiva, concentrazione di potere, ha finito per cambiare la stessa figura dei sindaci che oltre a monopolizzare legalmente il potere d’indirizzo politico hanno finito per diventare anche i vertici di fatto del sistema politico – partitico locale.Potere e carisma sono un connubio utile?
Per quanto riguarda le caratteristiche che dovrebbe avere un buon sindaco, sicuramente la principale è quella di saper ascoltare la voce del popolo e di migliorarne le condizioni di vita. Questo vuol dire, prima di tutto, garantire con il massimo impegno possibile i servizi al cittadino: assistenza domiciliare, trasporto pubblico, servizi educativi, per fare alcuni esempi.
Un buon sindaco dovrebbe governare la propria città pensando sempre di salvaguardare il bene comune e non gli “equilibri politici” della sua maggioranza o peggio ancora ,cercando di muovere l’esercito amico per denigrare l’avversario su argomenti da cortile. Un buon sindaco deve sapere cosa dire e sopratutto cosa fare. Dovrebbe studiare se non conosce gli argomenti e farsi consigliare da gente qualificata. Dovrebbe accettare i confronto con la stampa non allineata piuttosto che preferire interviste all’acqua fresca. Usare il passato solo come memoria e non come scusa .Ascoltare il meno possibile parenti e affini
Dovrebbe, un buon sindaco inoltre, avere il coraggio e l’onestà intellettuale di prendere decisioni impopolari per il bene della sua gente, anche contro gli interessi di chi lo ha sostenuto per “interesse” e la ripetizione è voluta. In definitiva, tenendo conto che un sindaco deve prima di tutto garantire con il massimo impegno possibile i servizi al cittadino, alcune delle principali virtù di un primo cittadino dovrebbero essere: decisionismo, leadership, trasparenza, concretezza, capacità di ascolto e di coinvolgimento. Meno polemiche inutili e più sostanza. Più azione e meno chiacchiere
Decisionismo: avere il coraggio di prendere decisioni impopolari se funzionali allo sviluppo sociale ed economico dell’intera comunità.Favorire la giustizia sociale
Leadership: essere di esempio e trasmettere fiducia ai propri cittadini e collaboratori.
Trasparenza: riuscire a far diventare il palazzo comunale, una casa di vetro, dove tutti possono vedere e capire come e per cosa lavora l’amministrazione comunale.Meno atteggiamento di superiorità e più dialogo
Concretezza: abbandonare la propaganda e le polemiche inutili e posticce. Non guardare gli altri , di politica differente come “rognosi” e realizzare fatti concreti che migliorino la qualità della vita della popolazione.Capacità di ascolto: prestare attenzione ai bisogni della gente e garantire la realizzazione di strumenti che permettano alla società civile di presentare proposte e pareri per la formazione delle decisioni che riguardano la comunità.
Infine, un buon sindaco dovrebbe usare una sedia di legno con la spalliera ad angolo retto per ricordare a sé stesso che a tener la schiena dritta si fa un po’ fatica, ma poi ci si abitua, e questo è un pregio, che tutti guarderanno con ammirazione perché è l’unica posizione utile e funzionale per fare il bene dell’intera collettività. Un sindaco che semina odio non sarà mai un buon sindaco e raccoglierà solo tempeste