Lo stilista Domenico Dolce nel pomeriggio di ieri ha voluto incontrare i giovani di Polizzi Generosa.
Ci si è ritrovati nella bella scalinata della Chiesa Madre per parlare con i suoi compaesani e magari poter mettere a punto alcuni aspetti interessanti per il bene dei tanti che dovrebbero essere le belle speranze di un prossimo futuro.
Tanti i giovani che tra curiosità e aspettative si sono dati appuntamento, appena è circolata la voce di questo incontro.
Aspetto principale,dominante e curioso è stato quello di pensare al futuro delle Madonie e nella fattispecie per Polizzi Generosa, uno dei tanti comuni madoniti, che si imbatte tra varie vicissitudini locali e aspetti di mancato lavoro, dove i giovani sono costretti ad trovare fortuna e lavoro fuori dalla Sicilia.
Parte da lì Domenico Dolce, raccontando la sua storia di vita, partito dalla bottega di famiglia, una sartoria ove lavoravano anche il fratello e la sorella, oltre i genitori che hanno impartito i valori di vita di allora, facendo strada nel tempo e sacrifici che tanti giovani adesso sconoscono o riescono a percepire se sentono parlare i loro genitori.
Difficoltà trovate in un periodo in cui i problemi erano tanti e per forza maggiore si doveva affrontare la vita quotidiana e pensare al proprio futuro, mettendo in conto anche il parlare o sparlare degli stessi compaesani su un mestiere non proprio attinente a giovani di allora.
Sulla sua storia raccontata alla platea di ragazzi Mimì ha cercato di capire i suoi compaesani spronarli a non sedersi sugli allori e mettersi al servizio di ciò che il territorio offre .
Affrontare la vita con spirito di sacrificio così come ha fatto lui senza aver vergogna delle proprie origini, vivere la cultura sicula e tutto ciò che offre la terra. Identità siciliana che deve essere messa in primo luogo e davanti a tutto ove la personalità deve prendere il sopravvento su tanti aspetti negativi che possono aversi.
Essere fieri delle proprie origini, senza perdere tempo ai pettegolezzi, collaborare su tutto e mettersi al servizio senza egoismo.
I ragazzi hanno ascoltato attentamente e certamente guardando Mimì Dolce dall’altra parte della barricata, qualcuno ha anche pensato “beato lui” che è arrivato al successo ma, il successo certamente non si prevede senza sacrifici reali. Volontà e determinazione che deve essere messa al primo posto proprio per fare quel salto di qualità che tutti si auspicano ma in pochi riescono.
Creare ospitalità e dedizione per Polizzi, darsi da fare per risollevare le sorti del paese e degli stessi, dare ospitalità a coloro che vengono ad ammirare le bellezze di Polizzi, metterli a proprio agio con cibo,ospitalità e strutture che mancano.
Ha dato e darà la sua disponibilità a qualsiasi progetto e obiettivo locale, darà una mano se ci saranno obiettivi concreti con giovani che vogliono portare avanti qualcosa di costruttivo per il bene proprio e di Polizzi.
Giovani che dovrebbero portare avanti ciò che si ha adesso, usufruire del bene dell’acqua e della terra, rivalutare le nocciole e i noccioletti che stanno andando alla deriva,creare lavoro da ciò che madre natura offre e dà quotidianamente, vedasi anche i prodotti biologici.
Aspetti reali che tanti ignorano, vivendo su aspetti mediatici che certamente non portano bene.
Invita a rischiare e mettersi in gioco, senza guardare gli aspetti negativi che sono sempre dietro l’angolo. Creare una macchina ben oleata che possa dare lustro ai giovani nel crearsi famiglia e successo.
Umiltà e pedalare, se si suole cambiare altrimenti basta cullarsi su aspetti che alla lunga non daranno il salto di qualità ma, adattarsi alla vita quotidiana che magari a qualcuno non dispiace, dovuta anche al fatto di non aver capacità e voglia di pensare diversamente.
“Una bella chiacchierata” in compagnia di un amico famoso ma, umile da sempre ….
Antonio David