La magistratura italiana sta attraversando la crisi più grave dal dopo guerra ad oggi. Una crisi dovuta a gravi fenomeni di malcostume e presunti reati che sta facendo emergere i difetti di un sistema che non può e non deve avere i limiti del sistema politico.
Per troppi anni i magistrati si sono trovati nel mezzo delle diatribe politiche e la stessa politica, avendo capito che la Giustizia con tanto di virgolettato,poteva tornare utile per fottere gli avversari, ha finito per usare tutte le armi peggiori per infiltrarsi tea le toghe, toccando inevitabilmente , le umane debolezze tipiche di chi ha posizioni di potere quali, l’ ipertrofia dell ‘ ego e la sfrenata ambizione alle poltrone.
La poltrinite in tutti settori pubblici e ‘ una brutta malattia
Se in una cassetta di arance , ve ne sono due ammuffite, non è detto che tutte le altre si infettino.E probabile ,però, che se le due o tre arance ammuffite rimangono indisturbate nella “cascia”(peggio ancora se sanno di essere intoccabili), quelle arance buone rimaste dentro ,rischiano seriamente di ammuffirsi a loro voltae per varie ragioni.
Il grande filosofo Steiner diceva :”L’insegnamento , come la gestione della giustizia , non sono mai un solo freddo passaggio di informazioni, ma sono attività umane fondamentali “
Per Steiner , la relazione tra esseri umani, viene fortemente modificata dai comportamenti egoici. Tali atteggiamenti, in cui uno inevitabilmente è collegato all’ altro , finisce per condizionare il campo relazionale , favorendo sempre chi è nella posizione di maggior potere. La conoscenza come la Giustizia non possono mai essere strumenti di dominio verso gli altri. Se questo accade , viene leso un diritto fondamentale . Tutti il proprio sapere, umano ed intellettuale, non può mai essere arma di ingiustizia o di pressione .In altre parole, se un magistrato che per antonomasia dovrebbe rappresentare la saggezza, l’ equilibrio , senza cadere mai nel pregiudizio, rimane condizionato dal super ego , dalla visibilità e dalla facile carriera, sprofonda inevitabilmente negli abissi dei vizi umani e degli eccessi professionali ,provocando danni enormi. Chi fa questi errori non può più percorerre i sentieri previsti dal suo ufficio.
Uscire dalla trappola dell’Ego per ritrovare la vera umanità nel gestire la Giustizia
La maggior parte degli esseri umani è imprigionata nella trappola infernale dell’Ego.
Dall’Ego ipertrofico nascono tutte le sofferenze, tutte le ingiustizie, tutte le crudeltà e tutte le più amare delusioni.Alimentando la filiera dell’ ego si cercano di conseguenza, anche giornalisti egoici, disposti ad alimentare questa brutta sorgente e ovviamente, tanti politci che non aspettano altro che lottizzare e stimolare comportamenti egoici
Eppure, incredibile a dirsi, pochissimi riescono a vedere la trappola dell’Ego e, anzi, si precipitano dentro di essa con una sorta di gioioso furore
Al magistrato , così come a chiunque gestisce la vita delle persone e ne può determinare il destino va detto di ridurre l’ ego e far crescere la saggezza dei valori costituzionali.
Certe persone egoiche, autocentrate, narcisiste (anche quando credono di essere altruiste), sono insaziabilmente bramose di riconoscimenti, di gratificazioni, nulla è mai abbastanza per la loro fame smisurata di potere e successo.
Ecco , un brillante magistrato ,non si misura con quanti articoli ottiene sui giornali e per quanto gente fa arrestare . La Giustizia non è sede di attività di marketing. Giudicare vite umane non è un target e neanche una quota di mercato. Un brillante magistrato , si misura sempre su quanto sa applicare la nostra Costituzione durante il suo lavoro. È la Costituzine l’ unica via maestra. Non è mai conducente, per un togato, quella colorata via delle simpatie politiche o delle comode poltrone .Dunque, meno ego è più formazione costituzionale , menò visibilità e più lavoro sul miglioramento personale,aiuterebbe molti giudici ad avere più rispetto di se stessi e ,inevitabilmente, anche dei cittadini spesso non trattati con equo giudizio
Origine: https://le-citazioni.it/autori/rudolf-steiner/