
San Josemaria Escrivá de Balaguer, sacerdote, fondatore dell’Opus Dei e della Società sacerdotale della Santa Croce.
Oggi in Sicilia e anche nel trapanese per molti aderenti all’Opus Dei è festa. Ci sono numerosi gruppi dell ‘Opus dei , da Castelvetrano, a Mazara del Vallo e anche Trapani. Si sa molto poco di chi ne fa parte. All’interno si trovano, politici, stimati professionisti , uomini delle istituzioni, bancari e semplici cittadini
L’Opus Dei (letteralmente: Opera di Dio) è una prelatura personale della Chiesa cattolica, tale nome, scelto dal fondatore, Josemaria Escrivà de Balaguer, esprime il concetto di santificazione del lavoro e sta ad indicare che il lavoro deve essere offerto “a maggior gloria di Dio”. Escrivà afferma che l’essere umano è fatto per lavorare, quindi supera e respinge il pensiero teologico medioevale che il lavoro sia conseguenza del peccato originale. Escrivà, ritiene inoltre che sia una via primaria per l’incontro con Dio.
Josemaría Escrivá nacque a Barbastro (Spagna) il 9 gennaio 1902. Fra i 15 e i 16 anni cominciò ad avvertire i primi presentimenti di una chiamata divina, e decise di farsi sacerdote. Nel 1918 iniziò gli studi ecclesiastici nel Seminario di Logroño, e dal 1920 li proseguì nel Seminario S. Francesco di Paola, a Saragozza, dove dal 1922 svolse mansioni di “Superiore”. Nel 1923 iniziò gli studi di Legge nell’Università di Saragozza, col permesso dell’Autorità ecclesiastica, senza che ciò ostacolasse gli studi teologici. Ricevette il diaconato il 20 dicembre 1924, è ordinato sacerdote il 28 marzo 1925.
Nella primavera del 1927, sempre col permesso dell’Arcivescovo, si trasferì a Madrid, dove si prodigò in un instancabile lavoro sacerdotale in tutti gli ambienti, dedicandosi anche ai poveri e ai malati delle borgate, specie agli incurabili e ai moribondi degli ospedali. Divenne cappellano del “Patronato per i malati”, iniziativa assistenziale delle Dame Apostoliche del Sacro Cuore, e fu docente in un’Accademia universitaria. Frattanto continuava gli studi e i corsi di dottorato in Legge, che a quell’epoca si tenevano solo nell’Università di Madrid.
L’Opus Dei
Il 2 ottobre del 1928 il Signore gli fece vedere con chiarezza l’Opus Dei. Da quel giorno il fondatore dell’Opus Dei si dedicò, con grande zelo apostolico per tutte le anime, a compiere la missione che Dio gli aveva affidato. Il 14 febbraio del 1930 iniziò l’apostolato dell’Opus Dei con le donne. Nel 1934 fu nominato Rettore del Patronato di Santa Elisabetta.
Il 14 febbraio 1943 fondò la Società sacerdotale della Santa Croce, inseparabilmente unita all’Opus Dei, che, oltre a permettere l’ordinazione sacerdotale di membri laici dell’Opus Dei e la loro incardinazione al servizio dell’Opera, avrebbe più tardi consentito pure ai sacerdoti incardinati nelle diocesi di condividere la spiritualità e l’ascetica dell’Opus Dei. Cercando la santità nell’esercizio dei doveri ministeriali. Pur restando alle esclusive dipendenze del rispettivo Ordinario diocesano.
A Roma
Nel 1946 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla fine della vita. Da Roma stimolò e guidò la diffusione dell’Opus Dei in tutto il mondo, prodigando tutte le sue energie nel dare agli uomini e alle donne dell’Opera una solida formazione dottrinale, ascetica e apostolica. Alla morte del fondatore l’Opus Dei contava più di 60.000 membri, di 80 nazionalità.
Monsignor Escrivá fu Consultore della Pontificia Commissione per l’interpretazione autentica del Codice di Diritto canonico e della Sacra Congregazione per i Seminari e le Università. Prelato onorario di Sua Santità e membro onorario della Pontificia Accademia teologica romana, è stato anche Gran Cancelliere delle Università di Navarra (Spagna) e Piura (Perù)