Il deputato Valentina Palmeri è di Alcamo e conosceva l’imprenditore Nicastri per le sue attrività colpite da indagini
“L’arresto di Paolo Arata? Non mi sorprende molto, magari adesso verranno fuori altre cose interessanti. Altre magagne. Purtroppo, il sistema dei rifiuti si presta a infiltrazioni…”. A parlare con l’Adnkronos è Valentina Palmeri, la giovane deputata regionale del M5S all’Ars che, grazie al suo intervento, riuscì a bloccare tempo fa l’impianto ‘Biometano Gallitello’, che sarebbe dovuto sorgere a Calatafimi Segesta (Trapani). L’impianto era stato proposto dalla Solgesta Srl, cioè l’azienda riconducibile all’ex consulente della Lega Paolo Arata, arrestato all’alba di oggi per corruzione e autoriciclaggio, e al “re dell’eolico” Vito Nicastri, anche lui finito in manette nella stessa operazione coordinata dalla Dda di Palermo.
In quella occasione, Valentina Palmeri, oggi alla sua seconda legislatura, decise di fare richiesta di accesso agli atti per visionare il progetto, ma capì subito che qualcosa non quadrava. “In quella vicenda – dice oggi la deputata – feci un lavoro che abbiamo sempre fatto, anche in altre circostanze, e che poi ha dato questi sviluppi che non potevo certo immaginare. E’ chiaro che quando facciamo interrogazioni o atti ispettivi in questi ambiti, cioè energia e rifiuti, ci rendiamo conto che sono temi caldi, dove bisogna essere molto cauti”.
Fonte ADN KRONOS