Qualche mese fa, il vertice tra Tria, Di Maio e Xi Jinping , con l’obiettivo di cercare sponde potenti, in vista di una possibile tempesta finanziaria. In cambio di qualunque cosa?. I cinesi guardano con interesse al cambiamento del paese. Non sanno cosa significa gestire i burocrati italiani e ritengono troppo complicate le leggi locali
Sono ormai all’ordine del giorno anche in Sicilia , le aperture di nuove attività made in cina. Gli imprenditori dell’ex nazione comunista fondata da Mao tse Tung hanno molti soldi da investire. A Castelvetrano, e nel trapanese, negli ultimi mesi , sono nate molte attività . Il Governo gialloverde sembra sorridere molto all’economia cinese . Sarà positivo per il rilancio del sud?
Importiamo dalla Cina molto di più di quanto esportiamo: quasi il doppio. È il terzo Paese del mondo per valore delle merci che l’Italia importa dall’estero, dopo Germania e Francia. Dalla Cina arrivano prodotti per un valore quasi doppio rispetto, per esempio, a quelli che arrivano dagli Stati Uniti (28,4 miliardi di euro contro 15 miliardi lo scorso anno, secondo i dati del ministero per lo Sviluppo economico).Si potrebbe aprire un grande mercato per le eccellenze italiane e siciliane
Raggiungono 44 miliardi gli affari delle aziende cinesi partecipate da gruppi italiani. Mentre la Cina investe in grandi aziende italiane. Ai cinesi interessa molto la posizione logistica dei porti siciliani
Per ogni euro che spendiamo in merci prodotte nel loro Paese, i cinesi spendono meno di 50 centesimi in prodotti italiani. Quindi la nostra bilancia commerciale (che a livello complessivo è in attivo) rispetto alla Cina è negativa: alle aziende cinesi sono rimasti 15 miliardi di euro di differenza lo scorso anno, spesi dagli italiani.
La via della Seta
Mentre la polemica sugli accordi tra Italia e Cina riguardo all’ingresso del Belpaese nel progetto della nuova via della Seta sembra placarsi, l’arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Roma, il 21 marzo, scorso ha dimostrato che la Repubblica popolare cinese continua a guardare con interesse allo Stivale per i suoi affari. Dal 2017 l’Italia è la terza meta europea per i capitali provenienti da Pechino. I cinesi sono entrati in diversi settori. A loro serve stabilità e concretezza . Si è aperta una nuova fase economica che spinge la Cina, potenza mondiale con grandi disponibilità di capitali di aprire nuovi fronti. L?Italia e la Sicilia sono obiettivi importanti
Fonte: Il Sole 24 ore