
Sembra quasi certo che i 5 Stelle avranno anche il 15° consigliere comunale. Secondo la commissione elettorale ai pentastellati spettano 15 consiglieri e non 14 come detto in precedenza. Il seggio sarà assegnato al gruppo del neo sindaco Enzo Alfano e sarà tolto alla lista “Legalmente” che aveva “sorriso “, per l’elezioni del 28 aprile ipotizzando la conquista di un consigliere ,nella persona di Gaspare Raineri. Una legge non facile da decifrare ha fatto illudere Raineri che invece, resterà fuori da Palazzo Pgnatelli .
Non sono esclusi ricorsi, nel momento in cui , sarà ufficializzato il dato elettorale. Su alcuni blog la notizia è data per certa . Da i calcoli effettuati dopo il turno di ballottaggio dalla Commissione elettorale, risulterebbero infatti 15 seggi anziché 14
Dunque, dopo quasi 30 anni, una forza politica può vantare da sola , di avere una maggioranza “bulgara” a Palazzo Pignatelli .
I 5 Stelle avranno 15 consiglieri su 24 .
Un risultato simile lo ottenne nel 1990 la Democrazia Cristiana. Gli elettori portarono 23 consiglieri DC su 40 . Era la DC delle correnti . Quell’anno, fu eletto per la prima volta in consiglio comunale, l’ex sindaco Gianni Pompeo della corrente manniniana.
Fu la corrente di Vito Li Causi, vicino allora a Sergio Mattarella che fece il “botto” . Ben 7 i consiglieri eletti della sua corrente che fecero lievitare i dati DC.
Nonostante il grosso successo elettorale , la Dc dell’epoca ebbe moltissime difficoltà ad eleggere un sindaco . Litigavano tutti i giorni. Nell’estate del 1992 quel consiglio, si dimise in massa ,dopo l’operazione Palma e l’arresto del consigliere Tonino Vaccarino che sconvolse il mondo politico dell’epoca.
Da allora , nessun sindaco di Castelvetrano ha potuto contare su maggioranze” super assolute” .
15 consiglieri su 24 è un grande dato di Democrazia.
Una vittoria schiacciante e una grande prova di fiducia verso i pentastellati
I Castelvetranesi hanno scelto in modo chiaro e netto. Alfano e i suoi consiglieri devono governare questa città e senza bisogno di stampelle politiche. Succede così nelle vere democrazie. Chi vince governa chi perde fa opposizione. Gli accordi , i mezzi apparentamenti e vari inciuci hanno solo portato danni e reati. Questo risultato non arriva in un momento semplice. Oltre allo scioglimento per mafia che aspetta di sapere altre responsabilità, oltre a quelle scritte nelle relazioni, Alfano e 5 Stelle prendono per mano una comunità stanca, disorientata e che deve capire come evitare , nel solco della legalità e ad ogni costo, un altro scioglimento per mafia . Alfano e suoi devono avere sempre gli occhi aperti nella loro azione amministrativa e non esitare a denunciare. Vadano dritto , hanno tutti i numeri dalla loro. La grande fiducia data ai 5 Stelle, (peraltro da molti non prevista) deve servire a capire molte cose. In primis la verità sui danni comunali che hanno trovato.
Molti cittadini onesti di CAstelvetrano vogliono capire a tutto tondo , cosa è stata la mafia con M grande in questa città, nel rapporto con la politica e con l’amministrazione civica . Ci sono responsabilità che s legano agli ultimi 30? SArebbe un grande sintomo di libertà sapere cosa è successo senza filtri politici Le persone con intelligenza media non possono credere che le colpe dello sfascio siano solo legati agli anni recenti. Gli esperti dicono che la mafia sperta, spesso, agisce come i canguri.
Si agisca in modo tale che la città, non si faccia mai trovare impreparata semmai, i canguri o sciacalli di vario colore, se ancora sono giro, pensassero di tornare a inquinare il bene comune.