
FILE PHOTO: 5-Star new leader Luigi Di Maio gestures during an interview with journalists in Rimini, Italy September 24, 2017. REUTERS/Max Rossi/File Photo
Di Maio contro la politica siciliana: “Banditi che hanno massacrato la Regione, Miccichè chieda il reddito di cittadinanza”
Un durissimo attacco ad un Governo che sa di vecchio e che ha dato spazio a vecchi squali della politica siciliana. Da crocetta a Musumeci sono cambiate solo alcune facce , il metodo è sempre uguale
Una regione allo sbando dove niente va per il verso giusto, una sorta di covo di approfittatori dove è necessario cambiare tutto per il buon governo. Ne è fermamente convinto il vicepremier Luigi Di Maio, presente ieri sera a Caltanissetta, che ha sparato a zero contro tutti con grande veemenza.
“Quando un governo regionale – ha detto – come questo arriva a non recepire la legge anticorruzione o a perdere 70 milioni per non tagliare i vitalizi allora penso si sia superato qualsiasi limite. Questi non sono di centrodestra, questi pensano solo ai cazzi loro. Gente che ha venduto qualsiasi ideale per la poltrona in cui sono seduti”.
Di Maio non ha esitato a parlare di “banditi politici che hanno massacrato la Regione siciliana”, dove “ormai mezza giunta è indagata“, per poi continuare con una analisi della situazione attuale dell’Isola.
“La Sicilia è la seconda regione sul reddito di cittadinanza – ha commentato -. Tantissimi commercianti mi dicono lo sai che tanta gente sta venendo a spendere da me. Oggi è inutile andare ad un centro per l’impiego, è un’umiliazione. Arriveranno tremila persone in più nei centri per l’impiego – ha aggiunto – per cominciare a dare lavoro a chi cerca lavoro. Perché qui non c’è gente che non vuole lavorare, c’è gente che non sa dove cercarlo. Quota 100l’abbiamo fatto per i giovani. Certo siete una regione a statuto speciale, ma credetemi non so quante volte ho detto a questa giunta non badiamo ai colori facciamo qualcosa per i siciliani”.
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