
24/05/2013 Roma , chiusura della campagna elettorale di Ignazio Marino a San Giovanni
Quando le procure ti distruggono la vita. Quando la presunzione d’innocenza è solo carta igienica . Quando l’azione giudiziaria è un gigante per reati tutti da verificare
Ho appreso dal Prof. Musco e dall’Avv. Martuscelli della decisione della Cassazione. È un sollievo ma non posso dire di essere allegro. Penso a tutti quelli che hanno sofferto con me, e per me, in questi anni. Oggi sento solo di dire grazie a tutti voi per l’affetto e la stima
Attestati di stima e inviti a candidarsi ancora. Finisce un incubo per Ignazio Marino, assolto in Cassazione per il caso scontrini “perché il fatto non sussiste”, e i profili social dell’ex sindaco di Roma vengono letteralmente presi d’assalto dai suoi sostenitori, decisi a festeggiare la sentenza come una nuova vittoria. “Ti ho sempre creduto”, “non ho mai avuto dubbi su di te e sulla tua onestà”, “ho sempre creduto fossi una persona per bene”, “sarai sempre il mio sindaco”, i commenti più gettonati fra quanti, tuttavia, non perdonano al Partito democratico le ormai famigerate “dimissioni dal notaio” e le campagne incalzanti contro il sindaco chirurgo degli allora consiglieri comunali d’opposizione Virginia Raggi, Marcello De Vito e Daniele Frongia.