
Ancora non è iniziata la campagna elettorale per le elezioni del 28 aprile e già si legge di tutto e di più nei commenti che spuntano come funghi sui vari social, Facebook in primis e non parliamo delle richieste di amicizia. C’è da dire che molti di questi commenti sono ben motivati viste le varie candidature che vanno prendendo piede, penso che arriveremo facilmente a una decina di candidati sindaci per Castelvetrano e come è ormai di moda negli ambientalisti, tutto va riciclato e ridato a nuova vita, ma quello che più fa impressione è la quasi totalità di gente che scrive critiche incolpando i vari candidati, più o meno, di aver fatto politica a Castelvetrano o di aver fatto parte di precedenti giunte e quindi di essere colpevoli dello stato in cui versa la città. Probabile, ma vorrei chiedere ai signori criticoni di fare anche un pò di Mea Culpa, chi ha eletto queste persone, qualcuno lo avrà fatto a Castelvetrano e sicuramente la maggioranza visto che per essere eletti non bastano 10 voti. e oserei dire la totalità degli abitanti, visto che una volta sale il rappresentante di un colore politico e un’altra volta sale il candidato di un altro partito quindi chi non ha votato uno ha votato sicuramente l’altro anche perchè la crisi non è da addebitare solo all’ultima sindacatura ma parte da molto prima. E allora cari concittadini, sembra quasi che Castelvetrano invece di essere il paese degli ulivi sia il paese delle pere, si le pere cadute dall’albero visto che tutti ci meravigliamo di esserci trovati (improvisamente e sorprendentemente) in queste condizioni e senza esserne responsabili. La responsabilità è di tutti, dei politici che hanno sbagliato e nostra che lo abbiamo permesso, ma purtroppo la lezione non è servita, sentendo i vari discorsi in giro, ancora si sente dire ” io appoggio tizio perchè così mi sistema il figlio o la figlia, i voti li do a caio che mi farà lavorare in quel determinato posto… Purtroppo non cambierà nulla fino a quando non cambierà la testa delle persone, fino a quando prevarrà l’egoismo sul benessere comune, bisogna capire che così facendo probabilmente vs figlio sarà sistemato ma restando sicuramente schiavo di chi lo avrà aiutato, mentre se si riuscisse a far gestire il Comune a gente seria, onesta e capace, queste con tutte le possibilità che offre il territorio con le sue eccellenze, il mare e il turismo, le opere d’arte e il Parco archeologico, queste persone sapendo gestire la cosa pubblica, cosa comune e badate bene significa di tutti, potrebbero creare migliaia di posti di lavoro e creare così benessere per la comunità. Sono convinto che con tutto quello che si ha in zona non dovrebbero esistere disoccupati. Purtroppo tutto è deciso da noi e fino ad adesso non mi pare che siano state fatte scelte giuste, Solo di opportunità. Mantieni le persone in stato di bisogno e con le promesse prenderai voti, questa è sempre stata la strategia dei politici al sud e molti boccaloni ancora ci cascano. Resta solo una cosa da fare, visto che si dovrà andare a votare e non vedo alternative, sperare che possa vincere una persona capace e utile per la comunità e non solo per gli amici.
Maurizio Franchina
Il Circolaccio