Una Città distrutta. Al buio, sporca, strozzata. La mafia maledetta. L’antimafismo inquinato. Legalità…Il contrasto all’occupazione costante della mafia, con infiltrazioni pervasive in tutti i gangli della Amministrazione pubblica, la perniciosa mancata cattura del latitante più ricercato, e meno trovato d’Italia, la Democrazia relegata nella raccolta differenziata per assicurare la presenza dello Stato da individuare però solo nelle ore diurne, perché al far della sera la città assume i contorni della disastrata realtà bellica della Siria, al buio di tutto. E’ arrivata la Legalità raccontata dal solito solone scrittore specializzato in spianamenti anali fermamente incollati su poltrone verniciate di cinismo. Guai ai “blog locali” a muovere una qualche critica. Nessun orgoglio in corteo . Illusoria speranza quella di avanzare una qualche richiesta di aiuto. Il pronto soccorso sociale ha perso l’aggettivo. Molte famiglie vivono nella disperazione , “demolite “ dall’avvento della Legalità repressiva , imposta ai deboli abusivi e non ai potenti che hanno guadagnato voti su false promesse e caritatevole con gli affari speculativi. Constatazioni pericolose a farsi , pena la condanna tranciante di proteggere la mafia che si farebbe finta di non conoscere e , ancor peggio, di ostacolare il flusso dell’inchiostro al curaro del sinistro che nulla condivide con gli ideali della sinistra ideologica, Quella , per intenderci, che difendeva gli oppressi, chiedendo a gran voce lavoro, giustizia sociale, pulizia morale. Tutto nell’indispensabile contraddittorio tra principi cristiani e pensieri laici. Tutto demolito. Dissestato per colpa del ricercato. Che nessuno considera concittadino. Ora , finalmente è arrivato il pifferaio magico, come l’arrotino di folkloristica memoria. La Città ha contratto molti debiti e deve “dissestarsi” . Non importa nulla se l’ottanta per cento dei Comuni del Mezzogiorno d’Italia lo sono altrettanto , se non in misura maggiore. Il più grande cratere d’Europa ha inghiottito Catania. Nessuno che si chieda perché mai da trent’anni i Governi , formati e diretti dalle centrali bancarie europee, si occupino soltanto di far funzionare il Ministero delle Finanze. Per tassare pure l’aria che si respira. Strozzando qualunque impresa lavorativa con impossibili oneri fiscali. Lasciando sulla pianta pure il costosissimo prodotto agricolo per l’impossibilità di utilizzare la conduzione familiare che una volta costituiva la base indispensabile per il conseguimento degli utili necessari, se tua moglie o tuo figlio ti aiutano è lavoro nero. E’ anche di questi giorni lo scoramento di molti cittadini che si sono visti recapitare richieste di pagamenti a dir poco assurdi. Consumo gas , luce o altro che sia, 100 euro. + Tasse, Iva, manutenzione contatori, tenuta conti, oneri riflessi, spedizioni, etc etc. 200 euro |||| totale 300. +550 di consumo diventano 1.600 di bolletta, e così balbettando!!!! Viva la libera concorrenza . Viva l’avvento della Legalità. Se la mafia sconfitta comporta la triplicazione del costo della vita, la cattura del latitante lo raddoppierà ancora ? Il gravissimo reato di usura è stato sconfitto o è transitato, legalizzato e ingigantito, nelle banche ? Contiamo di dare mandato ad efficienti Legali per formulare ed inoltrare apposite denunce particolari contro i vessatori. Sinistri, destri o chiunque siano .
Maurizio Franchina
Il Circolaccio