NOTA STAMPA
“Da uno che in politica le ha inventate tutte, francamente, mi aspettavo qualcosa di più.”
Questo l’amaro commento dell’Avv. Maurizio Miceli, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, dopo aver visto la conferenza stampa indetta dai sindaci Tranchida e Toscano.
“Interviene per cercare di difendere d’ufficio il suo braccio destro nel governo ericino, cercando di minare attendibilità e credibilità degli accusatori.
La verità prescinde da chi muove l’accusa, lo dovrebbe sapere il sindaco.
In ogni caso questo tipo di giudizi devono essere di competenza della magistratura, basta ai processi sommari in pubblica piazza e a queste difese che non fanno altro che instaurare una dialettica tra parti che compete a sedi diverse da una conferenza stampa. Peraltro, anche li, ad illazioni si risponde con illazioni, si evocano Gomplotti – dove la G maiuscola sta per Giacomino, ovviamente – ed il tanto in voga “mascariamento”. Gomplotti, speculazione della giustizia per qualsiasi cosa, detto da chi presenta querele con disinvoltura. Si evoca il mascariamento perfino innanzi ad un arresto, seppur cautelare, affermato proprio da colui che sulle presunzioni che seguono le inchieste giudiziarie e su giudizi di ordine morale ha costruito gran parte della propria immagine politica.
Il centrodestra se ne ricorda di queste prese di posizione, di queste accuse usate come slogan per delegittimare gli avversari. Se un qualsiasi amministratore di centrodestra avesse gridato al “gomplotto” lo avrebbero schernito e invitato a dimettersi ed il primo a farlo, mio caro sindaco, sarebbe stato proprio Lei.
Hai assegnato gli incarichi col manuale Cencelli e ti sei fatto sostenere dai voti di gente di cui adesso critichi i padri, i nonni, i voti!
Altro che confronto con la stampa, disprezzi così tanto il dibattito che non ti sei quasi mai presentato in consiglio comunale.
Il Gomplotto per abbattere Lei, Tranchida, il “salvatore della patria”, avrebbe tanto di regia: avvocati, manovali più o meno goffi, maghi, imprenditori, fattucchiere, neanche se Trapani fosse diventata una serie televisiva, s’intende, di quart’ordine.
Triste, ancor più triste, vedere Tranchida ventriloquo della Toscano, che invito a dimettersi sol perché amministrare Erice con questi fardelli, da accertare e/o presunti, diventa un incubo, non più un impegno.
Tranchida, l’autore del Gomplotto sei tu. Autore raffinato che cerca di mistificare ai cittadini la propria incapacità amministrativa!
Lo scopriranno quando si ricorderanno di mostri amministrativi come la pista ciclabile saltata agli onori delle cronache e che ci auguriamo tutti non venga replicata in quei termini nel capoluogo.
Se ne accorgeranno, ahinoi, quando si renderanno conto che il sottopassaggio sarà impraticabile, almeno così come presentato (molti professionisti ci dicono che il progetto fa acqua da tutte le parti); quando vedranno manifestare i lavoratori della Trapani servizi; quando vedranno che per porto e aeroporto si sono collezionate chiacchere e mai una sola iniziativa concreta che pure il sindaco del principale comune della provincia dovrebbe avallare e trascinare. Se ne accorgeranno altresì quando si renderanno conto dell’inutilità dell’esternalizzazione del servizio di riscossione della Tari e tante altre mistificazioni o progetti asseriti, belli da raccontare, nella migliore delle ipotesi impraticabili nella peggiore perdifiato da cantastorie/imbonitore.
Se ne renderanno conto, in buona sostanza, per il mascariamento del “cambiamento” professato cui, tristemente, sono cascati tutti, compresi molti pezzi del centrodestra.
Auguro a Trapani un destino diverso e sempre migliore.”