Con la Delibera n.5 del 15 febbraio 2019, i commissari Caccamo, Musca e Borbone, ai sensi dell’art. 246 della legge 267-2000
L’Ente non è più in grado di soddisfare l’assolvimento delle sue funzioni e versa in una insanabile situazione debitoria
Finisce così, la cronaca di un dissesto annunciato da mesi. I debiti superano i limiti previsti dalla legge, il bilancio non si può approvare e dunque , i commissari, in una lunga relazione a sostegno della Delibera che segna una data storica per Castelvetrano,motivano le ragioni della loro scelta, con il disastro dei conti economici . Si parla di malagestio sui bilanci, spesso gonfiati con il giochetto dei residui, per ottenere anticipazioni di cassa.
Ci sarebbero oltre 7 milioni di Euro di debiti fuori bilancio e molti residui considerati attivi ma praticamente nulli. Il danno, anche se colpisce prevalentemente gli ultimi 5 anni d’amministrazione comunale, si rifà anche alla gestione allegra del comune ,riportata nella relazione ministeriale a firma della dott.ssa Dagnino e finita nei verbali del consiglio comunale nel 2014, dopo una lunga interrogazione a firma degli ex consiglieri Vaccara, Curiale e Perricone. Le carte allora, sulla gestione dei residui e del bilancio da parte del comune e fino al 2012, furono inviate anche alla Corte dei Conti , oltre che al Prefetto di Trapani . Nessun provvedimento fu adottato, nonostante la relazione Dagnino era molto critica sulla gestione contabile comunale. Adesso, è arrivato il giorno del fallimento.
Sarà la Corte dei Conti a stabilire le responsabilità amministrative che se accertate, si trasformeranno in pesanti sanzioni economiche per dirigenti e amministratori. E’ giusto ricordare che oltre al sindaco Errante, i conti comunali,sono stati approvati anche da altri amministratori . Errante fu eletto nel 2012 con una giunta sostenuta anche dal Pd che mise, Marco Campagna a vice sindaco della città e per circa tre anni. I danni economici, secondo i commissari, partono da lontano . Anche il Pd, come altri gruppi di maggioranza, approvò questi bilanci che sono all’attenzione della Corte dei Conti. Ci sarà da verificare anche l’eventuale responsabilità dei revisori dei conti e del Consiglio comunale. Chi ha avuto responsabilità accertata sul fallimento, per 10 anni non potrà candidarsi e risponderà in solido delle sanzioni applicate. Qualcuno, stanotte, non dormirà. La città, con questo atto, è definitivamente in ginocchio. Ci vorranno molti anni per recuperare questo sfascio.
Fonte : comune di Castelvetrano
Il Circolaccio