Dopo anni di imbrogli, lauti guadagni per mafiosi e antimafiosi alla Montante e company;
dopo decine di inchieste che hanno , guarda caso scansato spesso, i veri colpevoli con i colletti bianchi e i loro amici;
dopo i fallimenti con debiti colossali degli ambiti falliti(vedi Belice Ambiente con 60 milioni di Euro e nessuno è in galera) e con gli amici degli amici rimasti impuniti e con tanti altri disastri ambientali a seguito , il Governo Musumeci “scopre” che occorre dare ordine al mercato dei rifiuti urbani che in Sicilia muove un giro d’affari di oltre 5 miliardi di euro l’anno
Il piano ordinario è stato approvato dalla Giunta regionale. Musumeci: «Subito dopo la chiusura della sessione di bilancio all’Ars, bisogna arrivare rapidamente all’approvazione del disegno di legge sui rifiuti»
La Giunta regionale ha approvato il piano dei rifiuti. “Lo avevamo promesso e abbiamo mantenuto l’impegno – dice il presidente Nello Musumeci -. Per la prima volta nella sua storia, la Sicilia ha un Piano ordinario dei rifiuti, dopo venti anni di gestioni emergenziali. Per dodici mesi abbiamo lavorato sodo, senza risparmiarci mai. Per questo voglio esprimere un plauso all’assessore Alberto Pierobon, al dirigente generale del dipartimento Salvo Cocina, al consulente il professore Aurelio Angelini e a tutto il personale che si è speso per arrivare a questo storico traguardo. E’, comunque, solo il primo passo. Subito dopo la chiusura della sessione di bilancio all’Ars, bisogna infatti arrivare rapidamente all’approvazione del disegno di legge sui rifiuti che ha già avuto l’ok delle competenti Commissioni legislative in Parlamento”. Il piano sottolinea Palazzo d’Orleans, “è uno strumento ordinario che recepisce tutti gli aspetti previsti dalla normativa e gli elementi di novità contenuti nelle quattro direttive dell’Unione europea sull’economia circolare – prevenzione, riuso, recupero di materia e di energia, smaltimento – in forte anticipo sulla scadenza prevista per l’adeguamento, fissata al 4 luglio del 2019”.
L’iter prevede che entro 45 giorni la commissione Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana esprima un parere, non vincolante, sul testo approvato. Il Piano è strutturato in modo da devolvere agli Enti locali, Comuni e Liberi consorzi, la gestione diretta del ciclo rifiuti. Alla Regione spetterà il ruolo di indirizzo, controllo e regolamentazione. Viene in questo modo superata l’attività di pianificazione che rispondeva ai criteri dell’emergenza. Il documento approvato dalla Giunta contiene una ricognizione di tutta la capacità impiantistica di recupero e smaltimento, oltre a un’organizzazione che rispetti i criteri della trasparenza e dell’efficienza. Prossimo obiettivo del governo sarà quello della redazione del Piano dei rifiuti speciali
Fonte : La sicilia
Il Circolaccio