Caltanissetta – L’ex comandante della Guardia di Finanza di Caltanissetta, Gianfranco Ardizzone, ha negato tutte le accuse che gli vengono rivolte dalla procura di Caltanissetta, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Double Face” che ha portato in carcere l’ex leader di Confindustria Antonello Montante.
L’ufficiale della Guardia di Finanza, sotto processo con il rito abbreviato condizionato al suo esame, e’ accusato insieme a Montante e all’imprenditore Massimo Romano di “aver indirizzato e consapevolmente avallato” l’operato di due finanzieri, Ettore Orfanello, comandante del nucleo di polizia tributaria, e Mario Sanfilippo, appartenente al nucleo tributaria. I due finanzieri avrebbero effettuato controlli fiscali “favorevoli” a Montante e Romano, in cambio dell’assunzione della figlia di Ardizzone, Giuliana nel Confidi di Caltanissetta. Montante si sarebbe interessato anche per il trasferimento di Ardizzone da Reggio Calabria alla Dia di Caltanissetta. Ardizzone, assistito dall’avvocato Giuseppe Dacqui’, nel corso della sua deposizione, durata circa sette ore, ha riferito che la figlia non e’ stata assunta tramite l’intermediazione di Montante ma lui si era rivolto a Marco Venturi, che all’epoca era presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e con il quale aveva dei rapporti istituzionali. Venturi quindi, a sua insaputa, avrebbe chiesto a Romano di assumere la figlia dell’ufficiale al Confidi, di cui lui era presidente
Fonte Il Fatto Nisseno