L’elenco dei 63 Comuni siciliani sull’orlo del fallimento
A Castelvetrano si fa sempre più insistente la possibilità da parte dei commissari, di dichiarare il default
Ninni Vaccara ex consigliere comunale su Facebook avverte la preoccupazione del default.
Ci sono segnali che fanno percepire la possibile decisione da parte de commissari di dichiarare il fallimento. Sono anni che gli uffici comunali non pagano né acqua né luce alla Gemmo e alla Siciliacque… Non si è fatto nemmeno un piano di rientro o per ammortizzare il debito…. Chi ha sbagliato ad amministrare o chi ha gestito le casse comunali… Se ne assumerà la piena responsabilità…..
Sono ore decisive per molti comuni siciliani.
I debiti sono tanti e non si riesce a far fronte alle richieste
Tasse elevate alla aliquote massime, servizi ridotti al minimo , possibili ritardi nel pagamento degli stipendi del personale e centinaia di migliaia di euro di debiti nei confronti di altri enti ed imprese fornitrici di beni e servizi. E’ questa la condizione di grave sofferenza economico-finanziaria in cui versano 63 Comuni dell’Isola a rischio fallimento. Nel corso di questi ultimi 6 anni 35 hanno dichiarato lo stato di pre-dissesto, mentre 28 quello di dissesto. Il problema è stato sollevato dalla Cisl regionale con un convegno tenutosi nella mattinata di ieri a Palermo. L’organizzazione sindacale ha chiesto una cabina di regia interassessorialeper affrontare e risolvere le situazioni di crisi.
Un fenomeno che riguarda sia i grandi che i piccoli centri e che coinvolge 1.4 milioni di cittadini. Tra i primi spiccano le città di Catania e Messina, mentre colpisce positivamente il fatto che nella provincia di Trapani nessun Comune si trova in cattive condizioni.
I Comuni in pre-dissesto sono: Campobello di Licata nell’agrigentino; San Cataldo nel calatino; Adrano, Catania, Linguaglossa, Mazzarrone, Randazzo, Riposto, Tremestieri Etneo nel catanese; Centuripe e Leonforte nell’ennese; Barcellona Pozzo di Gotto, Ficarra, Galati Mamertino, Giardini Naxos, Itala, Messina, Motta Camastra, Santa Domenica Vittoria, Sant’Alessio Siculo, Taormina, Terme Vigliatore, Villafranca Tirrena nel messinese; Belmonete Mezzagno, Caccamo, Partinico, Piana degli Albanesi e Ustica nel palermitano; Modica, Monterosso Almo, Pozzallo e Scicli nel ragusano; Avola, Pachino, Rosolini nel siracusano.