
Mimmo Turano indagato per abuso d’ufficio, da sempre, con il padre Vito, riferimento politico della zona tra Alcamo e Castellammare del Golfo fa scoppiare la grana nel governo regionale, mettendo in imbarazzo Musumeci. Le accuse su cui i Pm indagano su Turano sono di corruzione e abuso d’ufficio
Scoppia la più grossa grana giudiziaria dall’insediamento per il governo Musumeci. L’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano, è stato raggiunto da un avviso di garanzia con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio. Ad inviarlo è stata la Procura trapanese nell’ambito dell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Giuseppe Pirrello, 59 anni, di Alcamo: l’ingegnere capo del Genio Civile che a febbraio era stato nominato anche commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, arrestato insieme ad un assessore di Castellammare e a due imprenditori mentre sono 26 le persone indagate fra le quali adesso si scopre figurare anche l’assessore Turano per vicende probabilmente relative a quando ricopriva incarichi nella provincia di Trapani.
Anche Turano è originario di Alcamo e sarebbe indagato per una vicenda che risale a prima della sua nomina in giunta regionale.
Turano precisa, però, che l’indagine non riguarda in alcun modo l’attuale ruolo di assessore e che ha fiducia nel lavoro dei magistrati
I militari della Tenenza della Guardia finanza di Alcamo avevano posto agli arresti domiciliari il capo del genio civile di Trapani, un dirigente del Comune di Castellammare del Golfo e due imprenditori.
Fonte : Blog Sicilia
Il Circolaccio