Marco Travaglio ha perso una causa contro Tiziano Renzi, per la seconda volta, e dovrà pagare altri 50.000 euro.
Travaglio ha già perso diverse cause. Altri giornalisti finiscono nelle maglie delle querele di parte che comportano esborsi di denaro. Esagerano i giornalisti o è sbagliata la norma? L’ordine dei Giornalisti dovrebbe vigilare meglio su certi comportamenti? Adesso anche su quello che viene pubblicato sui social può scattare la querela per diffamazione. Attenti dunque a non esagerare. Una fake può fare parecchi danni . Eppure ci sono molti influencer o sermonisti se preferite, saggi comunicatori degni di laurea ad honorem che vengono condannati per contenuti poco attendibili e diffamatori.
Ad annunciarlo è Matteo Renzi che su Facebook scrive: “Sono ovviamente contento per mio padre, ben difeso dall’avvocato Luca Mirco. Ma soprattutto vorrei condividere con voi un pensiero: bisogna sopportare le ingiustizie, le falsità, le diffamazioni. Perché la verità prima o poi arriva. Il tempo è galantuomo. Ci sono dei giudici in Italia, bisogna solo saper aspettare”.
Il post dell’ex presidente del Consiglio continua: “E verrà presto il tempo in cui la serietà tornerà di moda. Ci hanno rovesciato un mare di fango addosso. Nessun risarcimento ci ridarà ciò che abbiamo sofferto ma la verità è più forte delle menzogne. Adesso sono solo curioso di vedere come i Tg daranno la notizia”.