Stop alla certificazione Dop e Igp per vino o olio siciliani, a rischio le produzioni dell’Isola in Italia e nel Mondo
Anche con il Governo Musumeci, continuano i disastri e le figuracce della Regione Siciliana
Non solo stipendi del personale e pensioni bloccate ma stop anche a tutte le attività dell’Irvos e fra queste il rilascio delle certificazioni IGP per l’Olio e Dop per i vini siciliani. L’allarme è stato lanciato durante la riunione della Commissione bilancio di ieri. L’occasione è stata l’audizione richiesta dai sindacati che denunciavano la situazione gravemente debitoria dell’Istituto che ne ha causato la paralisi dell’attività
Una riunione indetta con urgenza e immediatezza dalla stessa Commisione che ha convocato anche l’Istituto e i rami dell’amministrazione coinvolti ovvero Agricoltura e Bilancio.
Tutto nasce da un pignoramento da cinque milioni di euro chiesto e ottenuto da Verona Fiere che vanta un credito di 3,3 milioni per la partecipazione al Vinitaly dal 2009 al 2014. Stand mai pagati a fronte dei quali adesso l’Ente ha ottenuto il congelamento dei conti dell’Istituto Vini e Oli di Sicilia.
La vicenda si discuterà in tribunale a Palermo il prossimo 7 dicembre ma intanto sono bloccati gli stipendi di 64 dipendenti e le pensioni di una ventina di ex dipendenti. Ma la situazione è ancor più grave visto che il blocco dei conti paralizza per intero qualsiasi attività dell’Istituto compreso il rilascio delle certificazioni necessarie alle aziende di qualità per far ‘pesare’ il prodotto siciliano sui mercati.