Tragedia di Casteldaccia, aperta inchiesta dalla procura di Termini Imerese
Vittime del maltempo, Musumeci:
“Provo rabbia e dolore”
Strage di Casteldaccia, Conte:
“È una tragedia immane”
Lascia poco spazio ad ogni commento critico quello che è accaduto in Sicilia nei giorni scorsi. Davanti alle tragedie , come quelle avvenute a Casteldaccia ,occorre fermarsi e riflettere. Rispettare sopratutto il dolore di chi ha perso i propri affetti a causa del maltempo che ha trovato, ancora una volta, un territorio disorganizzato e non rispettato su tanti ambiti. Ci vorrà tempo per capire perchè, un torrente in piena , e le abbondanti piogge abbiano stroncato la vita di tante persone. Musumeci si incazza, come se Lui avesse fatto parte , in tutti questi anni, del Governo del Burundi e non dell’Assemblea siciliana. il Primo Ministro Conte promette tanti soldi e con frasi di circostanza cerca di far sentire la presenza dello Stato. Già, lo Stato, disse la vedova del poliziotto ucciso nella strage di mafia del 92. Lo Stato si presenta in Sicilia solo in questi casi. E poi? Tra STato e REgione Siciliana non si è mai capito chi è meglio o peggio. La natura devasta quando l’uomo non la rispetta e a pagare il conto, spesso sono vite umane indifese. Il conto, con severe condanne che, probabilmente non arriveranno mai, lo dovrebbero pagare i tanti governatori della Sicilia che hanno sperperato montagne di denaro pubblico, i burocrati super pagati e chi ha consentito, per clientela politica che l’abusivismo si sviluppasse negli ultimi 40 anni senza limiti, anche con la complicità mafiosa.
Le case, non si possono costruire a due passi dal mare, sotto le zone di montagna a rischio slavine o sui torrenti. Molti cittadini hanno speculato sul tacito consenso delle Istituzioni. Nessuno ha controllato a dovere e questi sono i risultati
La polizia di Stato che indaga sulla morte delle nove persone a Casteldaccia (Pa) ha aperto un fascicolo che sta trasmettendo alla procura di Termini Imerese che coordina l’inchiesta.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i poliziotti della scientifica che hanno raccolto tutti gli elementi necessari per l’inchiesta che dovrà chiarire le cause della morte.
Sono tanti i punti da chiarire ad iniziare dalla regolarità delle costruzioni nella vallata non distante dal fiume e dai piloni dell’autostrada.
E poi la manutenzione degli argini del fiume Milicia che forse ha trovato ostacoli per defluire ed arrivare a mare e la scorsa notte ha investito tutto quello che trovava.
Nella zona infatti ci sono altre abitazioni danneggiate e un camper che si trova in bilico in un burrone. Anche una Smart nei pressi della statale è stata spazzata via.
Fonte : Blog Sicilia
Il Circolaccio