Papa Francesco: sulla mafia seguite l’esempio di Puglisi
Il Pontefice ha elogiato il sacrificio del parroco nell’incontro di lunedì scorso in Vaticano con i vescovi siciliani: «Siate chiari ed evangelici come lui»
Sbagliato dividersi contro la lotta ad ogni forma di mafia
Il giorno tanto atteso è arrivato. Fin dalle sei del mattino una folla di fedeli, pellegrini o semplici curiosi si è già mossa, a piedi, per le vie di Palermo diretta al Foro Italico dove Papa Francesco alle 11,15 terrà la sua messa pubblica. Saranno 80mila le persone che potranno assistere. tante possono essere ospitate nell’area anche se saranno davvero poche migliaia quelle vicine al palco. I più di fatto lo vedranno solo nei grandi schermi.
Francesco è il terzo Pontefice a tributare un commosso elogio al parroco di Brancaccio. Ricevendo i vescovi siciliani nella visita “ad limina” lo ha indicato come un «esempio da seguire nell’affermare i valori umani e cristiani contro chi li calpesta con la criminalità». Il Papa ha condiviso anche che «la testimonianza di don Puglisi e le parole di Giovanni Paolo Il segnano un punto di non ritorno nell’impegno della Chiesa contro la mafia». La «mentalità malavitosa» impone alla Chiesa, ha spiegato, di «dare una testimonianza più chiara ed evangelica». Un impegno che deve continuare per vescovi e sacerdoti siciliani. Gli stessi che hanno posto a Papa Francesco un problema rícorrente in particolare nell’Agrigentino e nel Trapanese: quello dei funerali dei boss. Funerali che non possono essere celebrati in Chiesa. Una vicenda che hanno affrontato in passato alcuni vescovi, chiudendo ai capimafia le porte delle chiese. La loro posizione ieri è stata condivisa anche dal Pontefice, perché «i mafiosi non accettando il messaggio evangelico si pongono direttamente fuori dalla Chiesa».
Fonte : Blog CPN
Il Circolaccio