Diciotti, il fascicolo arriva a Palermo. Salvini: “Rischio 30 anni per le mie scelte politiche ma non mi fermo“
Alcune procure, stranamente, non hanno dimostrato la stessa sensibilità nei confronti di Crocetta e del cerchio magico che ha gestito la Sicilia come un comitato d’affari. Procure che non hanno ascoltato già dal 2014 le denunce dell’ex assessore regionale Marino sulla vergogna rifiuti . Anche sulla gestione della sanità pubblica regionale, nonostante le dimissioni polemiche di Lucia Borsellino è rimasto tutto sotto il tappeto. Tante le promesse sanitarie in campagna elettorale .Gucciardi non si tocca
È stato consegnato alla segretaria del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi ( voluto da Renzi e Napolitano) a capo della Procura ,il fascicolo sulla Diciotti, che contiene gli atti sull’inchiesta a carico del ministro dell’Interno Matteo Salvini e del suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi.
A consegnare i documenti alla Procura è stato un ufficiale giudiziario accompagnato da un ufficiale della Guardia Costiera.
Ora la procura di Palermo ha 15 giorni di tempo per fare le sue valutazioni prima di inviare il fascicolo al Tribunale dei ministri presieduto dal giudice Fabio Pilato.
Le accuse al vicepremier sono contenute in una relazione di circa 50 pagine a cui il pm agrigentino Luigi Patronaggio ha allegato una memoria: Salvini e Piantedosi sono indagati per sequestro di persona, sequestro di persona a scopa di coazione, arresto illegale, abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio.
I GIUDICI – Fabio Pilato, 52 anni, è presidente del Tribunale dei ministri: fino a poco tempo fa era giudice tutelare proprio al Tribunale di Palermo, dove è stato tra gli ideatori del protocollo d’intesa siglato con l’amministrazione comunale di Palermo per garantire un accompagnamento ai minori sbarcati da soli sulle coste siciliane. Prima ancora si era occupato di rifugiati e del riconoscimento di tale status e delle conseguenti protezioni.
L’altro giudice è Filippo Serio. Viene dal Tribunale del Riesame e nel 2011 il suo nome è finito in una lista nera di “amici degli immigrati” pubblicato sul sito neonazista Stormfront, aveva annullato la misura cautelare per un migrante. È stato in prima linea anche nelle inchieste sulle spese pazze all’Assemblea regionale siciliana.
Terzo giudice è Giuseppe Sidoti, che ha un’esperienza di magistrato fallimentare.
Il Tribunale dei ministri ha 90 giorni di tempo per valutare se ascoltare gli indagati o fare ulteriori accertamenti.
Fonte: UNione
Il Circolaccio

