In occasione dell’audizione di Toninelli sui fatti di Genova e sulle concessioni stradali c’erano tutti i big dei partiti italiani, chissà perchè.
Da una indagine svolta dalla Senatrice Sabrina Ricciardi del M5S e Membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) si è arrivati a questo risultato pubblicato in un post dalla stessa Senatrice:
“Il capitale di Autostrade è per l’88% di Atlantia, il cui azionista maggiore è la holding Edizione, controllata per il 30% dalla famiglia Benetton. La Edizione ha detenuto sino a qualche mese fa il 2% del Sole 24 Ore ed il 2,24% di Caltagirone editore (Il Mattino, Il Messaggero…). E ha detenuto finanche il 5,1% di Rcs MediaGroup (Corriere della Sera, Oggi) conservando tutt’oggi una quota indiretta tramite Mediobanca, controllante del 10% della casa editrice. Senza considerare che la Benetton risulta essere una pregiata e ricca ‘contribuente’ dei principali quotidiani nazionali, spendendo in pubblicità circa 60 milioni solo nel 2016 . E non è finita qui, come magari avete già avuto modo di leggere.
Infatti, prima di diventare Atlantia, Autostrade Spa già s’era distinta per atti di carità e supporto dei maggiori partiti italiani. In questi giorni molti esponenti di sinistra attaccano ad esempio la Lega in tal senso, ma si dimenticano di guardare nel loro orticello. Un esempio?
Il Comitato per Prodi ebbe in donazione 150.000 euro, la stessa cifra avuta dal competitor Alleanza Nazionale 5 giorni prima delle elezioni politiche. 300.000 euro è invece la cifra che si sono divisi la Margherita e i DS dopo un po’ di tempo. Ma Autostrade Spa ha accontentato proprio tutti tutti, regalando migliaia e migliaia di euro anche a Forza Italia, all’UDC e all’UDEUR (quest’ultima ha avuto ‘solo’ 50.000 euro). Persino il Partito Repubblicano è stato destinatario di regalie a tanti zeri…insomma ci si è visti bene dal fare ingelosire qualcuno!
Ma non c’è solo Autostrade per l’Italia come concessionaria, fortunatamente! Se no sarebbe monotono. E’ notizia di oggi, ad esempio, che il campione di rendimenti derivanti dalle concessioni autostradali sia il gruppo Gavio, che con la Torino-Milano ha ottenuto un tasso di remunerazione del capitale investito del 10,52% lordo. Più di Autostrade per l’Italia, addirittura!
Alchè mi son detta: approfondiamo questo gruppo. E cosa ho scoperto? Che la Gavio Spa ha finanziato Forza Italia con circa 90.000 euro, elargendo contributi tramite delle società controllate. Avete presente le matriosche? Esatto, più o meno sto parlando di questo.
Dunque, dicevo, tramite la controllata Sina spa sempre Forza Italia è stata finanziata con 50.000 euro. Invece con l’altra controllata Sineco spa, Pier Luigi Bersani ebbe un po’ di tempo prima (2004) più di 12.000 euro. E non è finita qui: in via diretta o indiretta la Gavio ha finanziato – anch’essa – : Alleanza Nazionale, Forza Italia e i Democratici di Sinistra.
La cosa che poi mi ha fatto riflettere è che la Sineco (che è stata fino a poco fa controllata dalla Gavio) si doveva occupare di “attività ispettive volte alla verifica dello stato conservativo di strutture complesse quali ponti e viadotti” come si legge nella presentazione societaria. Cioè, la Gavio – che si occupa della gestione di reti autostradali, grandi opere, trasporti, porti e logistica – controlla una società che a sua volta si deve occupare di relative attività ispettive! Non vi suona qualcosa di strano?
Avete capito, finalmente, perché per andare da Ancona a Milano fanno pagare a\r 72 euro di autostrada o perché a Napoli il Presidente di Tangenziale Spa, Paolo Cirino Pomicino, fa pagare il casello (caso unico in Europa) in un asse interno ad una metropoli nonostante il parere contrario del Parlamento Europeo? Il tutto mentre in Svizzera l’abbonamento annuale costa 35 euro o in Germania le Autostrade sono gratuite!”
E dopo queste cifre si capisce perchè non si parla dei Benetton in giornali e notiziari.
Maurizio Franchina
Fonte: web