
IL GRANDE GIOCO DI PRESTIGIO DEI RESIDUI PASSIVI E ATTIVI DEL COMUNE
Come far diventare i crediti non esigibili, soldi in cassa e poi debiti con un semplice gioco di bilancio che era consentito fino al 2013. Il decreto Salva Italia ha rovinato questo interesse politico gestionale
La pubblicazione all’albo pretorio del comune del bilancio comunale è un obbligo di legge Il problema rimane nella difficoltà dei cittadini di comprenderlo. Non è semplice neanche per gli addetti ai lavori. Tanti sono gli anfratti dove si può fare, o meglio si poteva fare ogni cosa
La delibera di giunta riguardante la ricognizione prevista dal precedente ordinamento e che risale al al bilancio di previsione 2012 dice molte cose. E’ il bilancio che mette i numeri in chiaro su quello che trova il sindaco Errante che continuerà gli anni di gestione Pompeo
E’ giusto ricordare che il Bilancio è uno strumento che passa dalle mani della Giunta dopo la redazione degli uffici di ragioneria con l’ok del dirigente , della verifica dei revisori dei conti e del consiglio comunale che lo approva
L’attuale ordinamento dei residui attivi e passivi del bilancio del nostro ente locale non consente più i giochi di prestigio sulla disponibilità di cassa e sul pareggio di bilancio
Adesso, il comune può programmare la spesa in base alle reali somme incassate e non sui pagherò o sui crediti deteriorati
Ma cosa sono i residui attivi e passivi?
In pratica, in maniera molto semplicistica, sono i crediti e i debiti che l’ente locale, nell’esercizio di competenza non è riuscito ancora a riscuotere o a pagare.
La ricognizione dei residui attivi è una operazione molto importante ai fini della preparazione del bilancio previsionale e per il consolidamento del bilancio consuntivo non solo perché costituisce la continuazione dell’attività gestionale del bilancio, in termini di competenza, riferita agli esercizi finanziari chiusi ma soprattutto perché partecipa al risultato di amministrazione nel sistema finanziario degli enti locali.
Il risultato di amministrazione è la somma algebrica del fondo di cassa(+), dei residui attivi (+) e dei residui passivi (-).
Residui attivi: soldi da incassare dove ci sono anche la riscossione di tasse e tributi non pagati
Residui passivi : debiti da pagare o soldi già destinati e non spesi
Il bilancio di previsione viene formato mettendo come prima posta il risultato di amministrazione precedente da qui l’importanza di un corretto accertamento delle voci che lo compongono anche in relazione al fatto che gli enti locali, come rileva la Corte dei Conti, molto spesso ricorrevano al meccanismo dell’accertamento falsato di residui attivi per nascondere i propri deficit di bilancio.
Mantenere in bilancio residui troppo vetusti, addirittura inesistenti o difficilmente recuperabili o prescritti e che, quindi, non si tramuteranno mai in disponibilità finanziaria, comporta una dilatazione ingiustificata dell’avanzo di amministrazione che se da un lato consente nell’immediato il pareggio di bilancio e di disporre artificialmente di capacità di spesa, dall’altro comporterà inevitabilmente negli anni il dissesto finanziario.
Ecco spiegato il danno finanziario trovato dai commissari che hanno posto fine a questo machiavellico metodo di gestione iniziato nell’era Pompeo che ha elargito contributi a tutte le associazioni amiche e anche alle testate giornalistiche amiche
E’ opportuno ricordare che la legge consentiva l’uso dei residui per pareggiare il bilancio ma non obbligava i comuni a farlo e neanche a nascondere i veri debiti. Una gestione oculata non può basarsi sui pagherò
Amministrazione e dirigente non avevano interesse a certificare i crediti deteriorati e rimanevano nei capitoli e lievitavano
Dal BILANCIO 2012 in allegato pubblicato
TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA
ALIENAZIONI DA TRASFERIMENTI DI
CAPITAL E E DA RISCOSSIONI DI
CREDITI pari 11 milioni e 600 mila Euro pari a quasi 23 miliardi delle vecchie lire
Quindi, il comune di Castelvetrano nel 2012 con il subentro della Giunta Errante si approva un bilancio che di fatto pareggia il Bilancio ma con oltre 11 milioni di Residui attivi o crediti da incassare che diventavano disponibilità di cassa con il trucco dei residui senza certezza dell’incasso. Infatti, subito dopo diventeranno in parte debiti
In quel grasso capitolo ci si trova di tutto. Anche i tributi non pagati come acqua Ici e altro. Si consideravano esigibili tributi prescritti
Nei comunicati ufficiali del comune anche sotto l’era Pompeo , si diceva ai cittadini che i conti del comune erano eccellenti attraverso anche alcune emittenti convenzionate con l’ente e ben retribuite come da delibere pubblicate all’albo. L’amministrazione , oltre ad avere un portavoce, si avvaleva della collaborazione di una radio libera che ha chiuso i battenti, di una televisione e di un sito on line per un certo periodo
Per fortuna, a partire dal 2013, con il decreto “Salva Italia” i bilanci finanziari annuali e pluriennali avranno carattere autorizzatorio e in base a questa nuova normativa le Regioni e gli altri enti non potranno più ricorrere al meccanismo dei residui anche per “ nascondere” i deficit effettivi. Peraltro il Decreto attuativo prevede che, nel primo anno di sperimentazione, si procederà al riaccertamento dei residui attivi e passivi per eliminare quelli cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 31 Dicembre del primo esercizio di sperimentazione.
L’applicazione a regime di questa norma che di fatto, smonterà tutti gli altarini di certi comuni ,manderà in tilt i conti di molte giunte. Ecco perchè la comune soldi in cassa non ve ne erano a sufficienza
Ma il gioco dei residui continuerà ancora
Nel rendiconto finanziario del 2013 i residui attivi del comune passano da 11 milioni 600 mila Euro a Oltre 14 milioni di Euro. Un continuo e progressivo indebitamento che ha visto il silenzio di molti. Tutti sapevano e tutti approvavano. Tutti aspettavano un contributo o qualcos’altro .
A Castelvetrano solo alcuni consiglieri denunciarono queste vergogne. Curiale, Vaccara e anche Perricone in alcuni periodi della Giunta Errante.
Chi doveva controllare dormiva?
Il danno prodotto sulla città da questa insana gestione è incalcolabile. Pagheranno tutto questo sperpero iniziato con Pompeo e in parte continuato dalla Giunta a guida Errante- Campagna, almeno fino al 2014 quando i bilanci non potevano usufruire dei meccanismi della vecchia legge. La parte più corposa dei residui “poco attivi” si matura con Pompeo che ha pure speso molti soldi per cercare di recuperare i soldi non pagati dai cittadini.
Il risultato è nelle carte. La gestione affidata alla San Giorgio è finita con una truffa. La gestione dell’acquedotto alla Pegaso e poi alla Edilambiente con il mancato pagamento di molte bollette
Sembra quasi che i grandi morosi sapevano che non pagando non succedeva nulla
Tutto è arrivato ai commissari. come l’onda che prima o poi si ferma sulla spiaggia
Adesso i commissari si trovano 25 milioni di euro di debiti circa e un comune a rischio dissesto. Di questi residui attivi molti sono andati in prescrizione facendo un grosso favore a chi non ha pagato. In città, nei bar serpeggia una brutta considerazione tra i cittadini che dicono : tanto non paga nessuno. La giustizia fotte solo i deboli e noi cittadini. La faranno franca ancora una volta dentro il comune“: Noi non vogliamo credere che sia cosi. Ma se nessuno pagherà per questi disastri, sarà difficile continuare a credere nella giustizia
Fonte : Comune Allegato 1 Allegato 2
Il Circolaccio