Sono in pochi a essere risparmiati nell’elenco compilato dal Wall Street journal. In un articolo sugli uomini che più di tutti hanno portato l’Italia alla rovina e che fin dal titolo richiama al film di guerra del 1967 “Quella sporca dozzina”, con Robert Aldrich alla regia.
Secondo il giornale online, il nostro Paese ha problemi cronici: innanzitutto il debito pubblico che nonostante il leggero calo del 2017 è ancora oltre il 130 percento del PIL e che incombe come una minaccia persistente per l’euro. E poi, la corruzione diffusa, il divario fra Nord e Sud, la burocrazia pesante, i tribunali lenti e la mafia che si infiltra nei gangli della economia che conta.
Come è arrivato a questo punto un Paese membro fondatore dell’Unione europea? si chiedono dall’estero. Le responsabilità vanno rintracciate anche nella nostra storia antica, a cominciare da personaggi come San Giustino Magno, l’imperatore Giustiniano, che per riunificare l’impero romano strappando l’Italia agli Ostrogoti scatenò uno dei più sanguinosi conflitti della storia. Pietro III, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Agostino Depretis hanno anche loro una buona fetta di responsabilità.
Fra i politici ancora in attività citati nell’elenco di WS ci sono Silvio Berlusconi, Romano Prodi e Roberto Maroni. Di Berlusconi non piacciono agli autori , la costante gestione dei suoi interessi e i suoi rapporti con le strutture mafiose del sud e con le lobby bancarie. Alla sinistra e al Pd in particolare vengono contestati attivismi politici con l’uso della denigrazione attraverso i palazzi di Giustizia per poi strizzare l’occhio alla massoneria, all’opus dei e alle banche . Ci sarebbero secondo il famoso organo d’informazione ,dei pubblici ministeri e dei giudici “condizionati” da certa politica. Tribunali sensibili al colore politico più portati ad accusare politici di centro destra Del resto, sottolinea il Wall Street, è la politica che gestisce nomine e carriere. Un paese civile non dovrebbe usare la giustizia come arma di guerra politica. Inchieste lunghe anni per condannare il nemico Berlusconi attraverso le storie delle donne che avrebbe contribuito al divario di genere in Italia.
Romano Prodi sarebbe invece colpevole di aver portato l’Italia nell’euro senza che gli italiani fossero del tutto consapevoli di cosa questo avrebbe significato per il loro potere d’acquisto.
Per Maroni le responsabilità tornano a quando era ministro del Lavoro all’inizio degli anni 2000 e in questa veste “sponsorizzò l’introduzione di una legge che, più di ogni altra, ha distorto il mercato del lavoro“, nelle parole dell’articolo, “facilitando ai padroni l’assunzione per lo più di giovani lavoratori con contratti a breve termine senza erodere i privilegi dei lavoratori più anziani”.
In mezzo alla lista di Politico figurano anche i nomi di Benito Mussolini, Giuliano Andreotti, Mariano Rumor e Bettino Craxi.
Il WS guarda adesso ai 5 Stelle come la giusta punizione popolare ad un sistema politico che ha portato l’Italia sull’orlo del fallimento . Molti politici di sinistra e di destra si sono fatti guerre di posizione , usando ogni arma, senza affrontare i veri problemi della gente. Hanno usato la lotta alla mafia non per distruggerla ma per attaccare il nemico. Risultato , un paese con debito pubblico terzo al mondo , un paese dove i giovani e gli imprenditori scappano e dove soli i folli possono investire. Il rischio e che qualche parte politica o ti fa finire in un inchiesta di mafia o con una denuncia evasione.
Fonte : E. L. Wall Street Journal
Il Circolaccio