Chiamata la compagna del manager
L’ospedale Civico nella bufera
Si dimette il direttore amministrativo Barone. Era stato nominato da Baldo Gucciardi
L’assessore Razza : “Presto chiarimenti”
Bufera sull’ospedale Civico di Palermo alle prese con un caso che vede al centro il manager Giovanni Migliore, la compagna Anna Galluzzo e il direttore amministrativo Vincenzo Barone. La vicenda è emersa stamattina sull’edizione palermitana di Repubblica che in un servizio ha rivelato il comando dalla Asl di Torino all’Azienda Civico della dottoressa radiologa Anna Galluzzo, compagna del commissario straordinario dell’ospedale palermitano Giovanni Migliore destinata all’Ospedale dei Bambini. Il manager, interpellato sulla vicenda, ha attribuito la responsabilità e la firma del provvedimento di “chiamata in comando” della dottoressa Galluzzo al direttore amministrativo Vincenzo Barone. Dichiarazioni che hanno scatenato l’ira e l’indignazione di quello che fino a oggi è stato il braccio destro di Migliore al Civico e che questa mattina ha rassegnato le dimissioni per tornare al suo originario posto di lavoro a Villa Sofia. Sulla vicenda si è scatenato un putiferio negli uffici amministrativi del Civico e negli ambienti sindacali. La Uil ha annunciato che chiederà chiarimenti sulla vicenda all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.
“Abbiamo deciso di chiedere urgentemente delle spiegazioni ai vertici dell’ospedsle – dichiara a Livesicilia l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza -. Il dirigente generale Mario La Rocca chiederà una relazione sia al direttore generale Migliore, sia al direttore amministrativo dimissionario Barone. Certamente – conclude – i fatti vanno chiariti al più presto”.
Il M5s: “Migliore si dimetta”
“Rete ospedaliera sospesa, piano socio sanitario sospeso, stabilizzazioni del personale medico appese ad un filo e lasciate al libero arbitrio dei manager, che spesso fanno il bello ed il cattivo tempo, raggiungendo persino punte di illegittimità, come nel caso della scandalosa assunzione al Civico della compagna del commissario in scadenza di mandato, Migliore”.
Lo dicono i deputati M5S della commissione Sanità all’Ars, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua, che denunciano lo stato di abbandono di una sanità “nel caos e senza governo, dove la discrezionalità dei più forti o più furbi fa il bello ed il cattivo tempo”.
“Inevitabile a questo punto – dice Francesco Cappello – non solo la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per questa scandalosa assunzione, ma urge che l’assessore alla Sanità riferisca in commissione ed in aula sullo stato in cui si trova il processo di stabilizzazione del personale precario e sui 18 bandi di ricognizione, tutti diversi rispetto alla circolare emessa dall’assessore stesso in merito alle tante agognate stabilizzazioni che il personale precario attende da ormai da diversi lustri. Va da sé che Migliore farebbe davvero bene a revocare la delibera di assunzione della propria compagna per togliere, subito dopo, definitivamente il disturbo. Ancora una volta ci avevamo visto lungo, votando in commissione, nella scorsa legislatura, contro la sua conferma come commissario, ma ovviamente restammo inascoltati”.