La cutra un si tocca
Il presidente della Repubblica Mattarella e la stessa presidente della Camera Boldrini hanno chiesto già nel 2016 di autoridursi lo stipendio, proprio obbedendo alla regola che si è decisa per tutti i dipendenti pubblici. Tanto è vero che Laura Boldrini ha dichiarato come reddito percepito nel 2016 140mila euro, in quanto terza carica dello Stato. Un terzo di meno di Grasso a Palazzo Madama.
ROMA – Liberi sì, uguali mica tanto: sopratutto nel conto in banca . L’attuale presidente del Senato Piero Grasso, leader “last minute” della nuova formazione a sinistra del Pd, non si è mai adeguato al tetto di 240mila euro che le altre cariche dello Stato hanno rispettato, in obbedienza alla norma che da qualche anno lo prevede per tutti i dipendenti pubblici.
Come si evince dalla sua dichiarazione dei redditi, le indennità che l’ ex magistrato ha cumulato come senatore e presidente del Senato superano abbondantemente il tetto previsto. Il presidente Grasso aveva dichiarato nel modello 730 del 2014 , alla voce “redditi di lavoro dipendente“, la bellezza di 340mila euro. Nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, del 2015, aveva raggiunto 340.790 euro. Quest’ anno, nella dichiarazione riferita all’ anno 2016, 320.530 euro. cioè molto più della soglia che il Legislatore ha previsto per tutti i manager pubblici e dirigenti in posizioni apicali.
Fonte: Corriere del Giorno
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