Si chiamerà Pop: è il nuovo treno commissionato da Trenitalia ad Alstom, destinato a migliorare l’esperienza di viaggio dei clienti del trasporto regionale. Il suo modello a dimensioni reali e il suo nome sono stati svelati oggi a Milano, nell’ambito di Expo Ferroviaria, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, di Gioia Ghezzi, presidente di FS Italiane e dell’Ad di Gruppo Renato Mazzoncini insieme a Tiziano Onesti e Orazio Iacono rispettivamente presidente e Ad di Trenitalia. A fare gli onori di casa l’Ad di Alstom Ferroviaria, Michele Viale.
Non sono previsti in Sicilia
L’accordo quadro firmato dalle due imprese, dopo una gara internazionale che ha visto la partecipazione dei più importanti player mondiali del settore, prevede la fornitura di 150 treni elettrici monopiano per un importo complessivo di circa 900 milioni di euro. La nuova flotta Pop fa parte della maxi fornitura da 450 nuovi convogli per il trasporto regionale, del valore complessivo di 4 miliardi di euro, che comprende anche i 300 Rock a due piani prodotti da Hitachi Rail Italy: una commessa la cui portata, per valore economico e numero di convogli, non ha precedenti in Italia.
“Il rilancio del sistema ferroviario regionale e lo sviluppo della mobilità collettiva integrata sono gli impegni che il Gruppo FS Italiane ha assunto un anno fa con il Piano industriale 2017-2026, dando consistenza alle priorità del Governo e, in particolare, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Impegni che abbiamo concretizzato con le gare per i nuovi treni che entro il 2021 sostituiranno il 70% della flotta regionale e garantiranno ai pendolari nuove esperienze di viaggio, in linea con le loro esigenze di mobilità”, ha dichiarato Mazzoncini. “Il treno Pop verrà prodotto interamente in Italia, Paese che nel settore ferroviario ha mantenuto un know how importante, con effetti diretti e importanti sul suo continuo sviluppo e sull’occupazione manifatturiera sia delle aziende produttrici sia in quelle dell’indotto e complessivamente nelle filiere industriali. Ancora una volta – ha aggiunto – Ferrovie Italiane si trova ad essere il motore industriale del Paese e siamo fiduciosi che tutte le Regioni raccoglieranno questa opportunità in vista dei nuovi contratti di servizio”.