Ecco il 5 stelle Angelo Cambiano: “Non mi rassegno alla malapolitica, insieme cambieremo le cose”
Non mi rassegno alla mala-politica. Da qualcuno sono stato definito un esempio, quando il ministro Delrio mi ha chiamato ‘eroe’ ho risposto che sono una persona normale, un ragazzo di 36 anni che da sindaco ha avuto la sensazione dell’isolamento in una lotta (quella all’abusivismo) che è giusta”.
Così l’ex sindaco di Licata e assessore designato dal M5s, Angelo Cambiano, parlando in conferenza stampa, a Palermo, a fianco di Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri. la sua è una risposta indiretta a chi gli dice che ormai è diventato il re dei saltafosso avendo cambiato praticamente tutti i partiti e schieramenti. Lui racconta che non ha intenzione di rassegnarsi e di voler proseguire il suo impegno.
“Ringrazio Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri per la fiducia risposta in me – ha proseguito – sento addosso la grande responsabilità, in caso di vittoria alle regionali, di svolgere un compito arduo e difficile”.
Con la presentazione ufficiale di Angelo Cambiano salgono a tre gli assessore designati della giunta Cancelleri in caso di elezione. Lui, Cancelleri, ha intenzione di presentarli tutti prima del 3 novembre, data di chiusura della campagna elettorale. ne mancano nove all’appello anche se alcuni sono abbastanza noti e prevedibili. si tratta di deputati uscenti che hanno maturato espereinze precise ins ettori importanti della macchina amministrativa.
Quelli ufficialmente designati prima di Cambiano sono Giampiero Trizzino, deputato uscente designato assessore regionale a Territorio e Ambiente e l’esterna Federica Argentati designata alle risorse agricole ed alimentari.
La mossa di designare cambiano è strategica dopo le polemiche lanciate dagli avversari contro i 5 stelle che fecero seguito alla frase di Cancelleri sugli abusivi di necessità. Il movimento venne accusato di strizzare l’occhio agli abusivi. Cambiano, invece, è un ex sindaco che a Licata ha ignorato le minacce per proseguire negli abbattimenti delle case abusive ma è stato poi sfiduciato. Secondo la sua ricostruzione proprio a causa della sua intransigenza contro gli abusivi, secondo i partiti perchè utilizzava questa visibilità per scopi che poco avevano a che v edere con l’amministrazione della città di Licata.
Attorno al tavolo della presentazione di cambiano c’era anche il vice presidente della Camera nonchè candidato Premier dei 5 stelle Luigi Di Maio, per la terza volt ain Siciloia negli ultimi due mesi “Gli enti locali sono stati usati come bancomat dal governo centrale – ha detto Di Maio – con tagli miliardari. Lancio un messaggio a tutti i sindaci non solo quelli del M5s: lavoriamo insieme alla prossima legge di bilancio e rimettiamo in piedi i servizi”.
Fonte : Blog Sicilia