La cassazione annulla la confisca del patrimonio dell’imprenditore Sebastiano Scuto che valeva oltre 6oo milioni di Euro. La sua più importante era l’Aligrup

Scuto, è stato per anni partner della Gruppo 6 GDO di Castelvetrano con il marchio Despar

La Cassazione sezione IV ha annullato senza rinvio il decreto della corte d’appello di Catania che aveva disposto la confisca dell’intero patrimonio dell’ex ‘re dei supermercati in Sicilia’ Sebastiano Scuto e dei suoi familiari ed ha rigettato il ricorso riguardante la misura dell’obbligo di soggiorno a San Giovanni La Punta per tre anni.

Scuto: “Io ho la coscienza a posto. Avevo 18 anni quando ho cominciato a subire le angherie della mafia e le ho combattute. Ora non riesco a combattere, voglio solo una cosa: una prova provata che sono mafioso”

Lo rende noto lo studio legale Giovanni Grasso e associati. Il patrimonio ammonterebbe a centinaia di milioni di euro.
“Sono soddisfatto del risultato ottenuto – afferma il prof. Giovanni Grasso, che insieme all’avvocato Franco Coppi ha difeso Sebastiano Scuto nel giudizio di Cassazione – che riconosce la piena legittimità del patrimonio di Sebastiano Scuto e dei suoi familiari, annullando l’anomala decisione della Corte d’appello, sez. III”.
“I limiti del giudizio di legittimità con riguardo alle misure di prevenzione personali – continua il legale – hanno impedito la riforma del provvedimento adottato al riguardo nei confronti di Sebastiano Scuto. Siamo certi che la evidente assenza di pericolosità consentirà di avere in tempi brevi la revoca del provvedimento”.
Gli altri familiari di Sebastiano Scuto sono difesi dal prof. Guido Ziccone e dagli avvocati Enzo Mellia, Tommaso Tamburino, Letizia Galati, Franzina Bilardo e Francesca Ronsisvalle.

Nello Scuto, è stato l’imprenditore che ha collaborato con il gruppo di Giuseppe Grigoli “GRUPPO6GDO” tramite il marchio Despar.

Fu Scuto ad avviare con Grigoli lo sviluppo del marchio Despar nella Sicilia Occidentale
Nei primi anni 2000 la Despar in Sicilia aveva il primato dei punti vendita con Scuto e Grigoli.

Successivamente  le inchieste giudiziarie  e le discutibili amministrazioni  hanno fiaccato le aziende con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro
Scuto, ha sempre respinto le accuse dei magistrati

La sua azienda Aligrup,  era leader nel settore

Scuto: “Io ho la coscienza a posto. Avevo 18 anni quando ho cominciato a subire le angherie della mafia e le ho combattute. Ora non riesco a combattere, voglio solo una cosa: una prova provata che sono mafioso”
Ieri la cassazione ha annullato la confisca delle sue aziende, ormai andate fallite , dopo anni di amministrazioni sbagliate
Il gruppo di Scuto, fatturava prima dei sequestri oltre 500 milioni di Euro e dava lavoro 1600 persone

Fonte : Blog Sicilia

Il Circolaccio

Jacopone da Todi

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