VERGOGNA. In Italia le pensioni d’oro ci costano 45 miliardi ogni anno.
Ci sono 861 mila persone che guadagnano quasi quanto 7,3 milioni di italiani più poveri. Vogliamo l’abolizione delle pensioni d’oro! Dicono i grillini
E tanti piccoli artigiani, operai e contadini, dopo essersi spaccati la schiena per decenni ,non arrivano a 800 Euro al mese di pensione
Trenta, quaranta, anche cinquant’anni di vita da pensionato. Paradossi di un Paese, l’Italia, che oggi deve tirare la cinghia. Ma che negli anni Settanta era molto, molto generosa. Mentre si discute se ritoccare per l’ennesima volta l’età pensionabile , i parlamentari continuano a tenersi i privilegi, Spulciare i dati dei 535.752 baby pensionati fa salire la pressione e incoraggia una riflessione.
Oggi il nostro sistema previdenziale deve sostenere un esborso notevole (9,45 miliardi l’anno) per retribuire un esercito di oltre mezzo milione di (ex) giovani pensionati. E non si tratta di poca cosa, considerando che nel 2010 la spesa pensionistica complessiva, secondo i dati della Ragioneria generale, è arrivata a sfondare quota 193,4 miliardi, pari al 15,3% del Prodotto interno lordo. Insomma, oltre il 5% della spesa per assegni pensionistici serve a coprire l’esborso vero signori e signore che negli anni successivi al 1973 (decreto 1092 varato dal governo Rumor) riuscirono ad andare in pensione con una manciata di anni di lavoro. All’epoca bastavano alle impiegate pubbliche con figli appena 14 anni, sei mesi e un giorno per andare in pensione.
Tutte storture che si stanno scaricando su chi ha sempre lavorato e senza privilegi