Il governatore Crocetta non si ricandida. Cosa è successo in queste ore? Quali garanzie ha ricevuto da Renzi per lasciare?
Lui e il suo corposo codazzo di amici dove andranno?
Il Governatore Crocetta rinuncia a ripresentarsi. Moltissimi siciliani saranno contenti
Lui e la sua corrente hanno goduto di privilegi importanti in questi anni
Tra portaborse e consulenti oltre 50 “amici” hanno avuto posti alla Regione e anche ben pagati
DA LIVE SICILIA
Finalmente te ne vai. Non sarai mai più presidente di niente, dal 5 novembre in poi, nemmeno di una bocciofila, nemmeno di una onlus per gli orsacchiotti orfani. Nessuno ti affiderebbe mai alcunché – neanche un condominio, neppure il suo cane – dopo avere visto lo sfascio realizzato in Sicilia, con una classe – dobbiamo riconoscerlo – da campione del mondo degli sfascisti in politica.
Sia detto a tua maggiore gloria, non era facile fare peggio, aggiungere un’altra tacca in basso, dopo il Cuffarismo e il Lombardismo, con le loro clientele, i loro cerchi magici autoreferenziali e quel governare come se non ci fossi un domani. Eppure, tu ci sei riuscito. E te ne andrai, salutato dal rancore e dall’indifferenza di tanti, regalandoci la memoria di una lunga scia di imposture.
‘Governicchi’ che si sono susseguiti, senza cambiare niente, anzi, mandando in malora tutto. Assessori via via più improbabili. Non un problema risolto che fosse uno. In compenso, la retorica profusa a piene mani: le affermazioni sconclusionate nel salottino dell’adorante Giletti, l’antimafia ridotta a vessillo sbrindellato di vanità personali, la rivoluzione rivenduta come un elisir per gonzi.
Adesso è tutto finito: te ne andrai. Certamente, non gratis. Qualcosa deve pur dartela Matteo Renzi – un rottamatore assai esperto nell’arte ammuffita del compromesso, sempre di politica si parla – per toglierti politicamente di mezzo, affinché lo zerovirgola che prenderesti, se mai avessi l’orgoglio folle di ricandidarti, non renda ancora più cocente la meritata sconfitta elettorale del centrosinistra
E tu l’opportunità l’hai colta magistralmente al volo, altro che orgoglio, altro che follia. Nei conti e nei ricavi sei un maestro. Sai che nessuno ti voterà mai più e stai agitando il minuscolo spauracchio di te, per ottenere la massima puntata al bancone delle convenienze. Rinunci, per restare aggrappato al sistema, in una redditizia poltroncina di seconda fila.
Perché – diciamocelo in confidenza, Saro – a te, della Sicilia, dei siciliani, della fame, della sete, del lavoro (che non c’è), della speranza (che fatalmente declina) non te ne è mai fregato molto. Vuoi soprattutto una postazione di sicurezza per te e per i tuoi. Nei contesti normali, chi agisce con una tale catastrofe di risultati, viene accompagnato alla porta, senza gentilezza. Tu vivi sull’Olimpo della casta, che è altra cosa, lontana e dissimile dai lamenti dei poveri mortali di quaggiù.
Infatti, sarai salvato, un posticino e al sole te lo troveranno, per quella rinuncia che stai contrabbandando – ecco l’ultima impostura – alla stregua di un atto di eroismo, quando è appena un atto di necessità e di sopravvivenza.
Fonte : Live Sicilia
Il circolaccio
Marlon Brando