Il governatore: “Non c’è alternativa alle primarie, la democrazia è confronto. Il nome del rettore nato da una operazione autoritaria”.
Io sono sempre stato chiaro. E dico sempre quello che penso. Se qualcuno pensa che Rosario Crocetta sia l’ideologia della divisione del centrosinistra si sbaglia alla grande.
Crocetta e i suoi amici lanciano una proposta unitaria e un terreno di confronto rispetto a forze politiche alleati, tra le quali nessuna deve essere umiliata”. Così il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in avvio di conferenza stampa. “La proposta avviata di candidatura di una parte del centrosinistra è umiliante non solo nei confronti del presidente della Regione, ma anche di una parte della base del Pd – aggiunge -. La democrazia è una cosa seria. È fatta di discussione e confronto, di decisioni collettive assunte in sedi precise. Abbiamo assistito al lancio di un progetto senza alcuna consultazione democratica. Sono indignato che ieri, mentre io parlavo con Raciti, c’erano Micari, Orlando, Castiglione e Cardinale. È questo un progetto civico?”.
“Vorrei ricordare ad esempio – prosegue Crocetta – che il Megafono ha contribuito all’elezione del sindaco di Catania Enzo Bianco. Noi abbiamo sempre lavorato per l’unità. Ma gli sposalizi si fanno in due. Non è possibile pensare che qui c’è un presidente e un movimento generoso che accetta ordini magari da Roma. Specie per una scelta senza senso. La candidatura alla presidenza della Regione non è un concorso in cui si valutano i titoli. Micari è una persona rispettabile, ci mancherebbe, ma quali sono le idee? La svendita dell’autonomia della Regione siciliana?”.