Riceviamo una lunga lettera da parte di un over 50 disoccupato che per privacy non pubblichiamo per intero. Uno dei tanti cinquantenni che ha perso il lavoro e non riesce a trovarne. Un castelvetranese, un siciliano come tanti che attendono delle risposte da troppo tempo. Una lettera denuncia prima di scappare da questa terra o finire nella depressione
“52 anni, disoccupato da parecchio, speranza ormai persa, 3 figli in età scolare, cioè minori. Il Centro per l’Impiego, a parte la registrazione di routine, in questi anni non mi ha mai contattato né tanto meno le varie agenzie interinali, anzi quest’ultime forse mi hanno anche eliminato. Non godo di alcun sostegno, ho percepito la disoccupazione per 8 mesi e poi nulla. Assurdo. In questo caos occupazionale, dove i cinquantenni non sono considerati, si parla solo di giovani o di cassa integrazione per chi sta perdendo il lavoro. E gli altri?, Non si trova un lavoro stabile . Solo qualche lavoretto occasionale. Come si fa a mantenere la famiglia? Tutti parlano e nessuno agisce. Per molti di noi cinquantenni l’unico rimedio in attesa di un lavoro potrebbe essere il reddito di cittadinanza e la riforma dei Centri per l’ Impiego ma nessuno fa nulla.”
Firmato G. R.
Le dinamiche del mercato del lavoro (e le relative statistiche) sembrano non finire di stupire mai.In Italia gli ov Le dinamicheer 50 hanno meno chance di restare o di trovare lavoro rispetto agli under 35 (come certificato con costanza dagli ultimi aggiornamenti Istat). Se finisci senza occupazione non ci sono leggi a supporto . Ieri ,sempre l’Istat, ha detto in sostanza che da marzo c’è stato un clamoroso boom di disoccupati ultracinquantenni, lavoratori cioè finiti nelle liste dei senza lavoro se non all’improvviso, quasi. E che per la prima volta dal 2004 il loro numero è superiore a quello dei disoccupati giovani sotto i 25 anni.
Fonte: Il Mattino
Farinata degli Uberti
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