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1 thought on “Selinunte e l’eterna illusione del mega porto ….

  1. Il porto di Selinunte non potra’ mai essere realizzato a meno che non si realizzino alcuni imprescindibili interventi di logistica urbanistica ed infrastrutturali.
    A. VIIABILITA’
    L’accesso all’area ‘portuale’ e’ oggi assolutamente insufficuente in quanto assicurato da un lato dalla viabilita’interna alla borgata di Marinella di Selinunte che e’ esistente da oltre 150 anni quanfo allo “scaro” ci si andava in carretto, mentre la nuova strada del cantone pur essendo piu’larga presenta due notevoki criticita’ nella curva allaltezza dell’ Hotel Admeto e dopo quando prima dell’ipotetico ingresso all’area portuale si ripiega su se stessa con una curva a gomito molto, molto stretta.
    Quindi e’possibile immaginare le aasolute difficokta’ di traffico veicolare pesante per mezzi di una certa importanza che dovessero raggiungere tale area via terra. In questo senso si dovrebbero realizzare opportuni ampliamenti delle carreggiate esistenti o creanfo una nuova viabilita’. Di fatto, a parte i costi, non sono ipotizzabili ne l’u a ne l’altra soluzione per ovvie ragioni tecniche, di conformazione del sito e di vincolistica imposta da norme statali ed europee sulla protezione paesaggistica delle coste. Per realizzare una nuova viabilita’ o adattare quella esistente si dovrebbe procedere ad idonee demolizioni di alcuni complessi immobiliari di una certa importanza e ci voglio molti, molti soldi. Per una nuova viabilita’ oltre ad espropri di aree attualmente edificabili si dovrebbe individuare un tracciato idoneo, realizzare gli espropri accennati, ottenerd i permessi per operare i necessari sbancamenti visti i dislivelli da superare etc.ect. insomma un casino.
    B. IL DEPURATORE
    Dai pochi disegni che circolano del porto l’intera area portuale e’ realizzata circondando il depuratore di Selinunte che scarica nello specchio d’acqua su cui dovrebbe insistere il nuono porto. Visto che dovrebbe trattarsi di un porto turistico con barche da diporto e Yacht ci immaginiamo gli effluvi profumati che colpiscono le narici di un qualsivoglia ricvone che con un mega panfilo decidesse di attraccare a Marinella di Selinunte?
    Quindi prima di fare il porto si dovrebbe spostare il depuratore, rimodulare le reti fognanti per stabikire dove portare i reflui prodotti dalla borgata e poi pensare al resto. A tal proposito era stato ipotizzato di realizzare una condotta forzata per trasferire i reflui da Marinella a Castelvetrano. Ma il depuratire di Castelvetrano e’vecchio, obsoleto e dovrebbe essere rimodulato, riprogettato e a questo punto perche’ non convogliare li anche i reflui dell borgata di Triscina di Selinunte? Ed ammesso che sia fattibile ci immaginiamo i costi di due tratte forzate per un totale di circa 30/40 km che convigliano, in estate, i refkui di un’area urbana da circa 10000 utenti su ri un nuovo depuratore a Castelvetrano che li dovrebbe depurare? Non saprei ma sicurament un numero ad almeno otto cifre.
    C. LA BORGATA
    Un porto di siffatta portata diventa il punto di accesso per una clientela che scende a tera e spende e desidera trovare negozi, ristoranti, ed altri esercizi di un certo tono. Marinella non e’assolutamente attrezzata in tal senso e lo stesso assetto urbano dell’abitato non rispecchia, pur nella sua discreta qualita’, ai canoni di una borgata marinare che aspira ad avere un porto turistico da 100 posti barca. Strade, marciapiedi, verde pubblico, arredo urbano, prospetti delle case….. traffico e quant’altro sono tutti elementi che dovrebbero esserd affrontati e risolti dalle amministrazioni comunali che per ora non ci sono visto che il comune e’stato commissariato per mafia e dalle premesse per il futuro non ci sara’ nemmemo fra 18 o 24 mesi quando si realizzeranno le prossime elezioni comunali.
    Quindi, dopo questa lunga e tediosa descrizione, credo che finalmente sia chiaro il perche’il porto di Marinella di Selinunte non potra’mai essere realizzato.

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