Ci sono i cosiddetti tormentoni dell’estate musicale e poi ci sono i tormentoni delle campagne elettorali , ecco, il porto di Selinunte è uno di quei tormentoni senza senso delle campagne elettorali che meriterebbe un premio solo per la longevità. Un opera che allo stato attuale sarebbe solo uno spreco di soldi, si parla del fatto che il porto porterebbe economia e benessere per tutti ma sarebbe solo la classica cattedrale nel deserto, quali servizi potrebbe mai fornire Selinunte ad un eventuale sbarco di centinaia di turisti, perché il movimento di turisti per portare benessere dovrebbe essere minimo di qualche centinaio al giorno. Qualche ristorante, o un paio di bar e nessuna attività commerciale di rilievo come possono soddisfare questo tipo di turismo, ricordiamoci che il turismo dei proprietari di yacht è diverso dal turismo di massa e richiede dei servizi diversi e di un certo livello. Qualcuno ipotizza anche di dirottare le navi da crociera su Selinunte, e dove le mettiamo tremila persone sbarcate in un solo colpo.
Bene allora continuiamo a sognare e dimentichiamo quello che davvero si può fare per Selinunte.
Quale è la vera natura di Selinunte, quella di borgo marinaro con il valore aggiunto del Parco archeologico, proprio così definiamo come primario il borgo marinaro e come secondario il Parco, trattiamo il tutto con la normalità e non con manie di grandezza, il parco archeologico più grande d’Europa ,bella cosa , a vederlo non si direbbe, tutte le amministrazioni passate l’unica cosa che sono riusciti a fare per la visibilità del parco è stata quella di installare qualche cartello stradale all’uscita dell’autostrada, poi il niente.
Per il borgo di Marinella invece?
Vuoto assoluto.
Allora ridiamo vita a questo borgo marinaro (mi piace chiamarlo così) incominciamo a curare l’immagine che è primaria e di non difficile realizzazione, naturalmente con la collaborazione indispensabile dei cittadini, curate l’aspetto delle vostre case, tenete pulito davanti la vostra porta raccogliendo la spazzatura e non spingendola dal vicino, piantate fiori e piante, i bigotti che pensano che Selinunte sia di loro proprietà e osteggiano qualsiasi attività che vada a turbare la loro quiete che se ne vadano ad abitare da qualche altra parte, magari in campagna così non li disturba nessuno e lascino crescere e sviluppare Selinunte che vi ricordo dovrebbe vivere di turismo, ma che grazie al parco dovrebbe vivere tutto l’anno di turismo. Non esiste solo il mare che peraltro purtroppo lascia a desiderare, ma esiste il turismo culturale e quello non ha stagioni.
Allora, per quanto riguarda il porto riqualifichiamo quello esistente e riempiamolo di colori con le classiche barche da pesca, valorizziamo il mercato del pesce, promuoviamo sagre e ricorrenze varie e attiriamo turisti, rendiamo isola pedonale Selinunte come tutte le altre località turistiche d’Italia, cerchiamo nel limite del possibile di far aprir piccole attività commerciali nei locali a pianterreno così da creare una bella strada dove poter passeggiare e comprare qualcosa e soprattutto locali di intrattenimento che rendano piacevole l’idea di venire a Selinunte e magari tutto questo con incentivi comunali come per esempio far pagare poco o niente le tasse a chi decide di investire aspettando tempi migliori.
È una vergogna che se cercate su internet, borghi marinari in Sicilia viene fuori di tutto, vicino a noi porto palo e mazara, ma Selinunte non spunta mai, colpa del Comune certamente che non ha mai valorizzato con campagne pubblicitarie o con la creazione di eventi questa località, ma è certamente colpa anche dei cittadini che hanno ridotto il paese in quello che vediamo tutti, sciatto, sporco, e degradato in tutto.
Ho letto di un post, tanto per fare un esempio, di una signora che si lamenta con il Comune che da piu di sei mesi vi è un ombrello buttato vicino ad una panchina della recinzione del parco e per prova pubblica pure
una foto. Ora mi chiedo, si è presa la briga di misurare il tempo, ha perso tempo a fare una foto e pubblicarla, ma non si è fatta prendere dal senso civico di prendere l’ombrello e gettarlo nella spazzatura?
Questo è il senso del demandare agli altri. Che ognuno cominci a fare la sua parte e i risultati verranno, e per i catastrofisti se non dovessero arrivare i risultati, quantomeno vivremo in paese pulito, gradevole e accogliente.
Il porto andatelo a fare dove vi pare, magari tra Triscina e trefontane ma non snaturate Selinunte.
Il porto di Selinunte non potra’ mai essere realizzato a meno che non si realizzino alcuni imprescindibili interventi di logistica urbanistica ed infrastrutturali.
A. VIIABILITA’
L’accesso all’area ‘portuale’ e’ oggi assolutamente insufficuente in quanto assicurato da un lato dalla viabilita’interna alla borgata di Marinella di Selinunte che e’ esistente da oltre 150 anni quanfo allo “scaro” ci si andava in carretto, mentre la nuova strada del cantone pur essendo piu’larga presenta due notevoki criticita’ nella curva allaltezza dell’ Hotel Admeto e dopo quando prima dell’ipotetico ingresso all’area portuale si ripiega su se stessa con una curva a gomito molto, molto stretta.
Quindi e’possibile immaginare le aasolute difficokta’ di traffico veicolare pesante per mezzi di una certa importanza che dovessero raggiungere tale area via terra. In questo senso si dovrebbero realizzare opportuni ampliamenti delle carreggiate esistenti o creanfo una nuova viabilita’. Di fatto, a parte i costi, non sono ipotizzabili ne l’u a ne l’altra soluzione per ovvie ragioni tecniche, di conformazione del sito e di vincolistica imposta da norme statali ed europee sulla protezione paesaggistica delle coste. Per realizzare una nuova viabilita’ o adattare quella esistente si dovrebbe procedere ad idonee demolizioni di alcuni complessi immobiliari di una certa importanza e ci voglio molti, molti soldi. Per una nuova viabilita’ oltre ad espropri di aree attualmente edificabili si dovrebbe individuare un tracciato idoneo, realizzare gli espropri accennati, ottenerd i permessi per operare i necessari sbancamenti visti i dislivelli da superare etc.ect. insomma un casino.
B. IL DEPURATORE
Dai pochi disegni che circolano del porto l’intera area portuale e’ realizzata circondando il depuratore di Selinunte che scarica nello specchio d’acqua su cui dovrebbe insistere il nuono porto. Visto che dovrebbe trattarsi di un porto turistico con barche da diporto e Yacht ci immaginiamo gli effluvi profumati che colpiscono le narici di un qualsivoglia ricvone che con un mega panfilo decidesse di attraccare a Marinella di Selinunte?
Quindi prima di fare il porto si dovrebbe spostare il depuratore, rimodulare le reti fognanti per stabikire dove portare i reflui prodotti dalla borgata e poi pensare al resto. A tal proposito era stato ipotizzato di realizzare una condotta forzata per trasferire i reflui da Marinella a Castelvetrano. Ma il depuratire di Castelvetrano e’vecchio, obsoleto e dovrebbe essere rimodulato, riprogettato e a questo punto perche’ non convogliare li anche i reflui dell borgata di Triscina di Selinunte? Ed ammesso che sia fattibile ci immaginiamo i costi di due tratte forzate per un totale di circa 30/40 km che convigliano, in estate, i refkui di un’area urbana da circa 10000 utenti su ri un nuovo depuratore a Castelvetrano che li dovrebbe depurare? Non saprei ma sicurament un numero ad almeno otto cifre.
C. LA BORGATA
Un porto di siffatta portata diventa il punto di accesso per una clientela che scende a tera e spende e desidera trovare negozi, ristoranti, ed altri esercizi di un certo tono. Marinella non e’assolutamente attrezzata in tal senso e lo stesso assetto urbano dell’abitato non rispecchia, pur nella sua discreta qualita’, ai canoni di una borgata marinare che aspira ad avere un porto turistico da 100 posti barca. Strade, marciapiedi, verde pubblico, arredo urbano, prospetti delle case….. traffico e quant’altro sono tutti elementi che dovrebbero esserd affrontati e risolti dalle amministrazioni comunali che per ora non ci sono visto che il comune e’stato commissariato per mafia e dalle premesse per il futuro non ci sara’ nemmemo fra 18 o 24 mesi quando si realizzeranno le prossime elezioni comunali.
Quindi, dopo questa lunga e tediosa descrizione, credo che finalmente sia chiaro il perche’il porto di Marinella di Selinunte non potra’mai essere realizzato.