
Mattarella sconcertato per la “degenerazione del sistema correntizio e l’inammissibile commistione fra politici e magistrati”. “Rispetto e credibilità incrinati. Riformare il Csm, ma spetta al Parlamento”
“Il Presidente della Repubblica si muove – e deve muoversi – nell’ambito dei compiti e secondo le regole previste dalla Costituzione e dalla legge e non può sciogliere il Consiglio Superiore della Magistratura in base a una propria valutazione discrezionale”. Lo si legge della Presidenza della Repubblica.
Mattarella con parole sue critica le considerazini dei PM contro Salvini
Fonte: Huffpost
Parole, queste, che arrivano dopo che sono state pubblicate alcune chat di Palamara in cui si attaccava Matteo Salvini per la vicenda Diciotti.
Sconcerto e riprovazione da parte di Sergio Mattarella per l’inammissibile commissione tra politici e magistrati per lo scandalo che coinvolge la magistratura. Una nota del Quirinale spiega: “In riferimento alle vicende inerenti al mondo giudiziario, assunte in questi giorni a tema di contesa politica, il Presidente della Repubblica ha già espresso a suo tempo, con fermezza, nella sede propria – il Consiglio Superiore della Magistratura – il grave sconcerto e la riprovazione per quanto emerso, non appena è apparsa in tutta la sua evidenza la degenerazione del sistema correntizio e l’inammissibile commistione fra politici e magistrati”.
Quanto alla riforma, che dovrebbe andare in cdm la prossima settimana, il capo dello Stato dice: “Se i partiti politici e i gruppi parlamentari sono favorevoli a un Consiglio Superiore della Magistratura formato in base a criteri nuovi e diversi, è necessario che predispongano e approvino in Parlamento una legge che lo preveda: questo compito non è affidato dalla Costituzione al Presidente della Repubblica ma al Governo e al Parlamento.