
Inizia con un giallo inatteso il primo Consiglio Comunale “post” scioglimento per mafia. Tra momenti emotivi e un pò d’incertezza parte la nuova attività consiliare ferma dal marzo del 2016.
Il presidente pro tempore, Enza Viola ha avuto un gran da fare a gestire le fasi iniziali del primo consiglio comunale dell’era grillina.
Enza Viola ha dovuto far chiudere le porte dell’aula, per discutere della questione delicata , relativa ad alcuni consiglieri non eleggibili.: La vicenda è stata sollecitata dal consigliere Curiale seguito da Stuppia e Martire che hanno già fatto intendere che daranno filo da torcere. La questione ha riguardato il neo consigliere Marcello Craparotta che è stato chiamato in causa per morosità verso il comune . Craparotta non ha fatto più ritorno in aula a causa di un lieve malore . Le opposizioni hanno punzecchiato i pentastellati più volte sulla questione dei consiglieri “non in regola” con le tasse comunali. Adesso , si attende di capire come potrà risolvere la questione il neo consigliere Craparotta e se altre posizioni simili saranno valutate tra i neo consiglieri. Dopo questa vicenda , tutto è andato come previsto la maggioranza ha eletto l’avvocato Patrick Cirrincione figlio “d’arte” , visto che suo padre è stato consigliere comunale democristiano e ha dato il suo impegno in di diversi momenti della politica cittadina. Patrick Cirrincione è stato tra i fondatori del Meet Up locale. In aula presenti il senatore Paragone e altri deputati grillini