
Milan Kundera ci scuserà, ovviamente il caso Giambalvo non merita tanta importanza culturale. Merità però, un chiarimento definitivo e non solo dal punto di vista giudiziario.
Chi è abituato a rispettare la Costituzione aspetta i tribunali e le sentenze per definire Mafioso , ladro o assassino una persona.
E nonostante tre gradi di giudizio spesso, anche la magistratura, sbaglia a giudicare.
Citiamo Milan Kundera per dissacrare la percezione che dice: ” Certe vicende e certi comportamenti si possono scoprire solo attraverso un romanzo” Le i dice che l’essenza dei comportamenti umani trovano la vera luce solo nei romanzi». Questa scoperta romanzesca non si limita all’evocazione di alcuni personaggi.
Non vorremmo metterla”sul romanzo” anche perchè non siamo bravi come molti lodevoli scrittori.
Ci piace raccontare gli episodi con cronologia e verità. Un metodo che solo bene alla verità.
Dopo l’arresto di Paolo Ruggirello è tornato in auge Lillo Giambalvo e tutte le sue avventure politiche e con ambienti che secondo gli investigatori, sanno molto di mafia.
Ci sono pagine d’intercettazioni pubblicate da Tp24 e riprese dai verbali dell’inchiesta che veramente lasciano senza parole e che necessitano di molti approfondimenti. Dalle intercettazioni, appare come se Giambalvo fosse una specie di ” Giulio Andreotti” in formazione. Dalle carte viene fuori uno spaccato di riguardo per un ex macellaio. Ruggirello avrebbe visto in Lui delle potenzialità che nessuno conosceva. Lillo stabiliva accordi e dava imput strategici a vario titolo a Campobello di Mazara e Castelvetrano, come si conviene a grandi leader. Probabilmente usciranno intercettazioni su altri comuni che ancora non sono noti. Rimaniamo su Castelvetrano. Errante viene chiamato in causa da Giambalvo in diverse occasioni.Un giro di questioni tutte da comprendere. Le carte sono al vaglio degli inquirenti e i cittadini di CAstelvetrano che si sentono triturati da questa vicenda che dura ormai da quattro anni chiedono a gran voce giustizia . Insomma non ne possono più. Se Errante o altri hanno commesso dei reati è giusto che ne rispondano . Tutto va provato e verificato.
Continuare su questa scia del sospetto e su quello che viene fuori dalle intercettazioni senza chiarimenti giudiziari è davvero pesante per la comunità che si appresta a votare.
La vicenda Giambalvo non è più un problema di Errante o Ruggirello. La vicenda Giambalvo ormai coinvolge tutta la città e la sua storia. Troppo il danno commesso.
Errante era sostenuto anche da Crocetta
Dopo le varie inchieste e quello che accaduto nel 2016 con le Iene, questa città vuole chiarezza e capire le responsabilità.Lo sideva anche ai tanti giovani che scappano.
In molti, sui social hanno scritto sulla questione del Ristorante a Selinunte ,ipotizzato da Giambalvo con il sostegno di Ruggirello ed Errante. Il ristorante, non è esistito ma una relazione politica e verbale c’è stata e andrebbe chiarita. Almeno secondo le indagini , il locale non si è concretizzato ma l’entrata di Giambalvo in consiglio comunale si. Errante ha ancora una volta smentito Giambalvo: “una sua fantasia, propalazione“. Ma smentire delle intercettazioni pubblicate o minacciare querele verso chi le pubblica non risolve. Queste sono indagini e non contumelie politiche o semplici post sui social
Sarebbe opportuno, vista la complessa vicenda che, Felice Errante una volta per tutte ,chieda di parlare con i magistrati e, chiarire ,nelle sedi opportune, tutto quello che è venuto fuori in questi anni e che hanno lasciato dubbi agli inquirenti. Errante non risulta indagato e su questi punti, non è indagato e neanche Giambalvo. Parlare con i magistrati, probabilmente, sarebbe una scelta saggia e opportuna da parte di Errante, per Lui e per la comunità intera.
Spiegare meglio ad esempio, perchè Giambalvo, nonostante la sua non elezione , viene fatto diventare consigliere. L’ex sindaco, che non poteva sapere del coinvolgimento di Giambalvo, nell’operazione Eden2 nel luglio 2014 , favorisce politicamente il suo ingresso a Palazzo Pignatelli . Potrebbe spiegare tutti i passaggi avvenuti nella coalizione e anche i rapporti con Ruggirello sull’insediamento dell’ex consigliere.
In molti vorrebbero capire perchè Giambalvo , dopo che era stato candidato e non eletto nel 2007 in liste che sostenevano Centonze a sindaco, riesce a trovare spazio nel Fli dove il gruppo dirigente di allora dei cosidetti finiani vedeva candidati di spessore come Vaccara e Rizzo ? Dirigenti ritenuti di ottima preparazione politica non sapevano della candidatura Giambalvo? Secondo indiscrezioni del tempo, pare che Giambalvo, con il suo carattere, diciamo esuberante, avesse bussato ad altre liste , trovando solo catenacci.
A Castelvetrano, lo sanno pure i gatti che Ruggirello avesse diversi amici piazzati in varie liste nel 2012. I suoi erano anche nelle liste di Lo Sciuto , nonostante l’odio eterno tra i due.
Ruggirello piazza anche i suoi con chi sosteneva l’ex sindaco quarantenne.
Errante può chiarire tante cose di quel periodo e degli accordi elettorali.
Pompeo, purtroppo, non può più parlare. I suoi amici dicono che attendeva questa campagna elettorale per togliersi qualche sassolino. Rimarrà tutto con Lui.
La candidatura di Errante , è giusto ricordare, fu fortemente voluta dall’ex sindaco Gianni Pompeo. Errante, era per Lui, una sorta di “prescelto” , di delfino naturale. Litiga con tanti pretendenti dell’Udc come , Lombardo e Perricone. Per proteggerlo politicamente, blocca la volontà del Pd e di altri , che intendevano fare le primarie.
Questa scelta di rinunciare alle primarie nel 2012, lascìò diversi delusi. Pompeo disse alla coalizione che il candidato da sostenere era Errante e litigò con alcuni amici di partito. Pompeo non fece candidare nessuno dell’Udc nonostante fosse il primo partito. L’Udc c prese una marea di voti, grazie anche a 407 preferenze che Franco Martino,fino allora sconosciuto alla politica che si rivelò successivamente essere amico di Ruggirello e Giambalvo diede all’UDC.
Perchè mettere pure Giambalvo in lista se la coalizione era già forte di suo, con la spinta del leader, Gianni Pompeo che oltre ad avere molto consenso a Castelvetrano, dopo 10 anni di amministrazione , si prendeva in mano addirittura, il forte Udc, primo partito allora in Provincia e a Castelvetrano , con l’aiuto di Giulia Adamo ?
Pompeo era riuscito a mettere in crisi anche il potente, Mimmo Turano. La partita, purtroppo per Errante, si vince al ballottaggio.La differenza sarà di poco più di 700 voti. Un margine poco ampio e che forse poteva giustificare nuovi accordi politici , di certo avvenuti dopo il primo turno. Il secondo turno apre nuove danze e possibili accordi per non far vincere l’avversario. Infatti ,Errante, nonostante la forte coalizione non frantumò Lo Sciuto come auspicato dai suoi supporter e la partita si vinse al ballottaggio. Errante prese in prima battuta, 8.339 voti e Lo Sciuto 7.751. Un gap molto risicato e che non consentiva distrazioni. Il ballottaggio chi sa di politica dice sempre:” è un altra partita”.Cosa è successo in quei 15 giorni?
Voti definitivi del 2012
Felice Junior Errante | 9.239 | 52,19 | Unione di centro (Udc) Futuro e libertà (Fli) Città Nuova Partito Democratico (Pd) Alleanza per l’Italia (Api) |
6 4 4 2 2 |
Giovanni Lo Sciuto | 8.462 | 47,81 | Alleanza X la Sicilia Movimento per le autonomie – Alleati per il Sud (Mpa) Il Popolo della libertà (Pdl) Cantiere Popolare – le Ali di Castelvetrano Castelvetrano Avvenire Grande Sud Micciché |
Errante era sostenuto anche da Gucciardi e dal Pd di Castelvetrano che lo supportò anche al ballottaggio con i suoi deputati.
Ci fu accordo al BALLOTTAGGIO CON RUGGIRELLO?
continua
Il Circolaccio