“Le parole pronunciate ieri sera dal presidente Musumeci sono oltremodo
offensive per tutto il Parlamento e per i suoi componenti che, piaccia o
no, sono stati democraticamente eletti e rappresentano il popolo siciliano.
Se vuole proprio essere concreto nel dare una mano alla Sicilia, il
Presidente prenda atto di non essere più gradito non solo all’interno del
parlamento, ma anche alla stragrande maggioranza dei siciliani e rassegni
le dimissioni. Dispiace che in un momento così delicato di pandemia e con i
contagi alle stelle, il Presidente della Regione invece di offrire
soluzioni ci costringa a discutere di tematiche che sono ben lontane dagli
interessi della Sicilia e dei Siciliani.
Poiché non faccio parte della maggioranza, non credo che il Presidente
Musumeci annoverasse il sottoscritto tra coloro che potevano designarlo
quale grande elettore per la Sicilia; tale scelta non è determinata né da
“questione di igiene” come lo stesso Presidente ha detto né da questioni
che hanno a che fare con la logica del “chi c’è pi mia” perché il
sottoscritto non ha mai chiesto nulla dei sottoboschi governativi, dove di
certo risiedono figure ben vicine allo stesso Presidente che oggi si scopre
novello della politica.
Musumeci abbia il coraggio di fare nomi e cognomi, di dire quali sono state
queste richieste irricevibili e, se è il caso, si rivolga agli organi
competenti.”
Lo ha dichiarato Danilo Lo Giudice, deputato regionale di Sicilia Vera e
presidente del gruppo Misto all’ARS.