
In un momento storico in cui pace, diritti,
libertà e democrazia sono sempre più messi in discussione, la Sicilia si fa
portavoce di un appello forte e chiaro per un’Europa unita, pacifica,
solidale e giusta. Domenica 9 marzo 2025, alle ore 11:00, Piazza Verdi a
Palermo diventerà il cuore pulsante di una grande mobilitazione civile a
sostegno del progetto europeo, con la partecipazione di cittadini,
associazioni, sindacati e forze politiche, tutti uniti sotto le uniche
bandiere dell’Europa e della Pace.
L’iniziativa nasce anche in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi
da Michele Serra sulle pagine di Repubblica, che invita alla creazione di
una piazza europeista, priva di simboli di parte, per riaffermare con forza
i valori fondanti della costruzione europea: la pace, la libertà, la
democrazia e la cooperazione tra i popoli. La manifestazione palermitana
vuole anche ribadire con forza l’opposizione al riarmo e a qualsiasi
chiusura securitaria.
Tra i primi firmatari la deputata Valentina Chinnici, i professori
universitari Marina Castiglione, Girolamo Lo Verso, Costantino Visconti,
Anna Sica, il portavoce siciliano dell’associazione Promessa Democratica
Massimo Ingiaimo, l’editore Ottavio Navarra, il responsabile del
dipartimento cultura del PD Manlio Mele, il cantautore Francesco Giunta, il
segretario provinciale del PD Rosario Filoramo, la LegaCoop, il Movimento
Per il Pane e le Rose, i Giovani Democratici e molto esponenti sindacali.
La Sicilia, crocevia di culture e ponte tra continenti, è sempre stata
terra di accoglienza e solidarietà. Oggi, di fronte a un mondo scosso da
conflitti, dall’avanzata delle democrazie illiberali e da una crescente
insicurezza, è fondamentale ribadire il valore dell’integrazione europea
come strumento di progresso comune e di garanzia per il futuro delle nuove
generazioni.
Negli ultimi anni, le tensioni geopolitiche e le nuove ambizioni
imperialiste hanno minacciato il processo di unificazione europea e la
costruzione di un’Europa veramente solidale e inclusiva. Questa
mobilitazione vuole essere un messaggio chiaro e inequivocabile ai leader
politici: i cittadini europei credono ancora nel sogno di un’Europa unita e
sono pronti a difenderlo.
L’appuntamento del 9 marzo è un invito aperto a tutti coloro che
condividono questi ideali, a scendere in piazza per riaffermare la
centralità della partecipazione democratica e il rifiuto di ogni forma di
nazionalismo e prevaricazione. L’Europa non è solo un progetto del passato,
ma una speranza concreta per il futuro, una responsabilità collettiva che
deve essere riaffermata con determinazione e consapevolezza.
Come ricordava Altiero Spinelli: “La via da percorrere non è facile né
sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà.”
Per aderire:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScdIvEvS3MBoveGtCxe9RCxmWhDENOZvi3M3tcYl4pW3BM0Gw/viewform