Le tappe di “I limiti non esistono”: Cavalese, Milano, Cortina
“I limiti non esistono” parte dal Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, cuore culturale della Val di Fiemme, con la mostra “Le stelle che non ti ho detto“. L’esposizione, curata dalla Direttrice del Museo Elsa Barbieri e da Sabino Maria Frassà, presenta le suggestive opere tessili in “braille stellato”, un alfabeto ideato da Fulvio Morella nel 2022. La Direttrice del Museo spiega che “Si intitola Sipario di Stelle la prima opera tessile che Fulvio Morella ha realizzato. Ricordo che accoglieva il visitatore con un messaggio segreto: dal braille alle stelle, la disposizione dei corpi celesti su un tessuto nero, come un cielo notturno, non solo sagoma una clessidra ma anche, e soprattutto, nasconde la celebre riflessione di Friedrich Nietzsche: “L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello di polvere”. Nell’ottica di un museo esteso, che comporta l’assunzione di responsabilità nei confronti della comunità, desidero condividere questo episodio perché, qualcuno direbbe, “fa anima”, perché qualcuno sentenzierebbe “…da tutte le cose l’uno, dall’uno tutte le cose…“. Già allora le esperienze di Fulvio Morella, di Sabino Maria Frassà e mia, stavano confrontandosi sul piano delle rappresentazioni estetiche, letterarie, simboliche, psicologiche e personali, esperienze che oggi sono evolute nel progetto “Le Stelle che non ti ho detto”, che ha trovato in Cavalese, nella Val di Fiemme, il suo luogo d’eccellenza. Per me e per la Pubblica Amministrazione è motivo di orgoglio che il nostro Comune diventi, con Fulvio e Sabino, luogo in cui relazioni sociali e culturali potranno istituirsi, formarsi e, perché no, anche riformare identità. Fare comunità attraverso l’esperienza è uno dei principali obiettivi del Museo d’Arte Contemporanea, che insieme a “Le Stelle che non ti ho detto” risuonerà come un megafono che in ogni momento saprà narrare infinite storie».
In autunno, “I limiti non esistono” approda a Milano con la mostra “LUDI – L’arte è un abbraccio”. L’esposizione, curata da Sabino Maria Frassà, vedrà presso la prestigiosa sede di Regione Lombardia le opere tattili di Fulvio Morella, realizzate in legno, metallo e braille, interagire in un dialogo suggestivo con i celebri gonfiabili del Maestro Franco Mazzucchelli, creando un’esperienza artistica unica e inclusiva. “Regione Lombardia ospiterà presso i suoi spazi istituzionali la mostra “LUDI – L’arte è un abbraccio” per testimoniare il valore universale dell’arte. Attraverso le opere di questo progetto potremo cogliere una profonda riflessione sul potere inclusivo dello sport, metafora dei limiti e al contempo delle infinite risorse umane. I prossimi Giochi Paralimpici invernali rappresentano uno straordinario investimento per Regione Lombardia e per continuare a crescere sempre più nella percezione di una Regione accogliente, accessibile, inclusiva e attenta alle persone con bisogni speciali e disabilità. Le discipline sportive permettono alle persone con disabilità di vivere un’esperienza di grandi opportunità per mostrare attitudini e talenti. Perché chi ha abilità speciali, lo dimostra sul terreno di gioco così come nella vita e le opere di LUDI lo sapranno raccontare”, illustra Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Regione Lombardia.
“I limiti non esistono” raggiungerà il suo culmine in inverno con la mostra “Cortina di Stelle“, che per la prima volta riunirà in un’unica esposizione le suggestive sculture luminose del ciclo Braillight di Fulvio Morella. L’evento si terrà in prossimità dell’inizio dei Giochi Olimpici, nel terzo “cuore” paralimpico, Cortina, grazie alla collaborazione con Lagazuoi SpA. “Siamo onorati di presentare, nella sala espositiva più elevata delle Dolomiti, “Cortina di Stelle” un progetto artistico che unisce arte, sport e inclusione, ispirandoci a superare i limiti che spesso poniamo noi stessi, proprio come chi affronta una montagna. Il Lagazuoi Expo Dolomiti riflette questa visione, portando arte e cultura a 2.732 metri di altitudine e trasformando le bellezze naturali in un palcoscenico per una visione artistica senza confini”. Stefano Illing, consigliere delegato di Lagazuoi SpA, ideatore del Lagazuoi Expo Dolomiti.