di Achille Colombo Clerici
Dobbiamo osservare che da qualche anno la casa, con tutte le sue problematiche, si è posta sempre più al centro delle politiche non solo sociali, ma anche economiche a livello di economia familiare e di economia generale del Paese. Ed è diventata uno dei fattori determinanti dell’intera politica ecologica planetaria. Anzi, attraverso la casa, si è stabilita una intima interazione tra ecologia ed economia,essendo la prima divenuta un fattore di crescita economica.
Parallelamente si sono concentrate sulla casa le attenzioni e le aspettative delle istituzioni, ma anche del mondo produttivo che vede nella “movimentazione”, diciamo così, del settore immobiliare una fonte di risorse economiche.
Questo spiega come da più parti ora si sollevino, tutte insieme, le più disparate questioni che nel corso degli scorsi anni si erano affacciate ed erano rimaste latenti, a proposito della riqualificazione, della manutenzione edilizia, della gestione amministrativa del bene casa.
Il concetto è che si tratta di un patrimonio che non può rimanere fermo ma deve produrre attività, economia e gettito fiscale e concorrere alla crescita economica del nostro Paese. Ovvio che, in tal modo, il costo del mantenimento della casa lieviti progressivamente.
E conseguentemente lieviti il costo dell’utilizzo della casa, cioè il costo dell’abitare: anche se incidentalmente va detto che, quanto al rincaro degli affitti, il costo del mantenimento è una concausa del fenomeno, insieme alla rarefazione dell’offerta in locazione, sia pubblica, sia privata.
E dunque si vanno affacciando le questioni latenti che diventano fonte di costi ulteriori.
– L’assicurazione obbligatoria (anticalamità) contro i rischi catastrofali, per ora prevista solo per le società, ma la cui estensione alle persone fisiche è in agguato.
– La riduzione di molte delle detrazioni fiscali che costituiscono il pacchetto di agevolazioni per gli interventi di riqualificazione edilizia e di efficientamento energetico. ( ad es. Bonus e Superbonus)
– La Direttiva Europea EPBD sull’ efficientamento energetico degli edifici il cui costo di realizzazione è stato quantificato, per il nostro Paese, in oltre 500 MLD (Il costo di più di 5 milioni di alloggi di edilizia popolare).
– L’irrigidimento progressivo della disciplina delle locazioni turistiche brevi, tema sul quale si è aperto un acceso dibattito.