Aveva giurato sulla tomba del figlio che avrebbe tagliato la sua barba solo quando gli assassini avrebbero visto il cielo da dietro una sbarra.
dichiarazione del segretario generale MP Antonino ALLETTO: Era una afosa giornata d’estate il 5 agosto 1989, quando dei balordi trivellavano di colpi il nostro amico e collega Antonino AGOSTINO e la moglie Ida CASTELLUCCIO, quest’ultima, si scoprirà dopo,essere in stato di gravidanza. Fu un triplice omicidio che fece tanto scalpore ma che rischiava di arenarsi a causa di numerosi depistaggi, se non fosse stato per la caparbietà e l’amore verso il figlio, di Vincenzo Agostino, che ha lottato con tutta la sua forza affinché quell’orrendo crimine potesse avere giustizia con l’arresto degli esecutori e dei mandanti. Giurò davanti al mondo intero di non togliersi più la sua candita barba bianca fino a quando giustizia non fosse stata fatta. A tutt’oggi Vincenzo non avrebbe potuto radere la barba, poiché l’opera di giustizia da lui con il cuore in mano invocata, non si è ancora conclusa, considerato ché il procedimento penale a carico dell’ultimo boss di mafia non si è ancora concluso. Che la terra ti sia lieve Vincenzo gli uomini onesti di questo paese continueranno ad operare affinché chi si è macchiato di questo orrendo crimine ne paghi le giuste conseguenze.