
I CONSIGLIERI REGIONALI
ONORIO ROSATI (AVS), SIMONE NEGRI (PD) E NICOLA DI MARCO (M5S)
HANNO PRESENTATO
UNA INTERROGAZIONE SUL PROGETTO DELLO STADIO DELL’A.C. MILAN A SAN DONATO
I Consiglieri Regionali Onorio Rosati (Avs), Simone Negri (Pd) e Nicola Di Marco (M5S) hanno presentato una interrogazione in Regione Lombardia sul progetto dello stadio dell’A.C. Milan a San Donato nell’area denominata di S. Francesco.
Il 27 settembre 2023 è stato consegnato al Sindaco di San Donato Francesco Squeri, e da questi subito secretato, il documento dal titolo “Valutazione ambientale strategica (Vas) fase di specificazione. Rapporto preliminare”.
Nel 2021, nell’area denominata di San Francesco all’interno del territorio di San Donato Milanese, era stata autorizzata la costruzione di una cittadella dello sport, la quale comprendeva un’arena da 20mila posti e altri edifici, per una Superficie Lineare (SL) complessiva di 108.100 mq.
L’8 giugno 2023 la società A.C. Milan ha acquistato SportLifeCity s.r.l., società proprietaria dell’area interessata di San Francesco rilevandone il 90% del veicolo giuridico usato per il progetto Sportcitylife, lasciando al precedente proprietario il 10% delle azioni.
La società SportlifeCity S.r.l. è infatti promissaria acquirente di un terreno di circa 291.437 mq su area denominata “San Francesco” sita nel Comune di San Donato Milanese rispetto alla quale il Comune ha già approvato un programma integrato di intervento per lo sviluppo sullo stesso di un distretto sportivo e di intrattenimento denominato “SportLifeCity”.
La “Valutazione ambientale strategica (Vas) fase di specificazione. Rapporto preliminare” presentato a settembre da questa società, controllata dal Milan, che possiede l’area San Francesco, prevede che la porzione nord del terreno sia destinata allo stadio mentre in quella meridionale sorgerà il nuovo quartiere per l’intrattenimento sette giorni su sette, non solo nei giorni della partita o dei concerti allo stadio.
Tra i due comparti – si legge ancora nel documento – sorgerà una grande piazza ad uso pubblico, nodo e connessione del tessuto urbano di San Donato Milanese con l’area del Parco Agricolo Sud Milano.
Attorno alla piazza sono previsti quattro edifici che ospiteranno la sede del Milan, il museo del Milan, il Milan Team Store e un hotel di circa 200 camere. Al piano terra di questi quattro edifici ci saranno attività commerciali di food and beverage.
La società rossonera ha precisato che a livello di indici di sviluppo complessivi, a fronte dei 108 mila m2 SL previsti dal P.I.I. approvato nel 2021, la richiesta di variante incide sugli stessi 108 mila m2 SL, tutti localizzati nella stessa area originale denominata San Francesco di complessivi 300 mila mq.
Sempre secondo il rapporto preliminare, il progetto del nuovo impianto del Milan sorgerà su un «podium», una struttura di estensione pari a 160 mila metri quadrati e di altezza pari a 8 metri sulla cui copertura verranno costruiti sette edifici pensati per varie destinazioni d’uso: stadio, in primis, e albergo, museo, uffici.
Il nuovo stadio avrà due anelli, 70 mila posti e secondo la “Valutazione ambientale strategica (Vas) fase di specificazione. Rapporto preliminare” il consumo di suolo sarebbe determinato in due comparti a parcheggio localizzati all’interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano per una superficie di circa 51.500 metri quadrati.
Sempre nel documento si legge: “Un’area a maggiore naturalità è presente nell’angolo sudoccidentale, ove è localizzato un ampio settore del Parco Agricolo Sud Milano e dell’area prioritaria “Risaie, fontanili e garzaie del Pavese e del Milanese”, caratterizzate dalla presenza di ampi lembi di ambienti agricoli, di numerosi fontanili soprattutto concentrati nel settore di NW (tra i quali è compresa la Riserva Naturale “Fontanile Nuovo”) e di aree boscate relitte, anche di grande pregio naturalistico, quali il SIC “Bosco di Cusago”. Si tratta di habitat importanti per l’avifauna nidificante, migratoria e svernante, per la fauna ittica (con numerose”.
L’area è ricompresa in due settori ecologici della Rete ecologica regionale. La localizzazione inoltre è attigua ad ampie porzioni tutelate. Entrambe le circostanze potrebbero ingenerare possibili rischi di interferenza rispetto alla connettività ecologica e la tutela degli habitat e dei siti di interesse naturalistico, nonché riguardo i rispettivi vincoli previsti dalla normativa regionale. Il settore settentrionale ricade nell’Area prioritaria “Fascia centrale dei fontanili”. La principale sorgente di biodiversità è costituita dal fiume Adda.
Secondo quanto affermato da Arianna Azzelino, docente di Valutazione di Impatto Ambientale al Politecnico di Milano: “L’area del Parco Agricolo Sud coinvolta dal progetto del Milan è catalogata, secondo il regolamento regionale sull’invarianza idraulica, come area ad alta pericolosità idraulica: questo significa che, a maggior ragione, non è opportuno costruirvi alcunché. In caso contrario, si ridurrà ulteriormente la capacità del suolo di assorbire l’acqua piovana, con tutte le conseguenze che abbiamo visto in questi mesi, purtroppo”.
Dal 17 luglio 2023 si è costituito, a San Donato Milanese, il Comitato No Stadio, che nasce dai cittadini senza alcun simbolo di partito, lista civica, comitato cittadino o associazione e che ha lanciato una petizione e raccolto, fino ad oggi, 3000 adesioni, rivelando quanto larga sia quella parte della cittadinanza che non è a favore del progetto.
Nel documento, i consiglieri regionali Onorio Rosati, Simone Negri e Nicola Di Marco interrogano il Presidente della Giunta Regionale e l’assessore competente:
a) Se Regione Lombardia è a conoscenza del fatto che il progetto di SportLifeCity interessa anche un’area del Parco Agricolo Sud Milano;
b) Come intenda intervenire per far sì che SportLifeCity non si estenda anche nell’area del Parco Agricolo Sud Milan;
c) Se e quando intenda riferire circa le modifiche che SportLifeCity richiederà su tutta l’area del Sud Est Milano;
d) Come intenda, analogamente a quanto avviene con la nuova legge sulle grandi superfici di vendita, coinvolgere i comuni, il municipio 5 e la Città Metropolitana rispetto all’impatto dell’operazione;
e) Come intenda limitare il consumo di suolo e l’impatto ambientale conseguente alla realizzazione del nuovo stadio del Milan a San Donato;
f) Come valutino la possibile interferenza del progetto con la RER, e quindi con la connettività ecologica e la conservazione degli habitat previsti dalla normativa regionale;
g) Come valutino le possibili interferenze con i vincoli paesaggistici e storico culturali sopra richiamati;
h) Come valutino la possibile compromissione di suolo agricolo pregiato.
i) Come valutino la possibile interferenza con l’ambito acquifero ad alta vulnerabilità con presenza di falda affiorante a 4 metri dal piano campagna.