
ONORIO ROSATI
TRENORD:
L’EMERGENZA CLIMATICA NON PUO’ ESSERE UNA GIUSTIFICAZIONE MA IL MOTORE DEL CAMBIAMENTO
«Secondo i dati presentati oggi dall’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri in commissione TrasportI, infrastrutture e mobilità, l’azienda lombarda sta avendo un andamento positivo rispetto agli anni precedenti. Il dato però che i dirigenti di Trenord non hanno potuto celare è quello relativo al calo degli utenti del 17% rispetto al 2019, ovvero prima del Covid. La ragione: l’avvento dello smart working con una differente organizzazione all’interno delle aziende ed un cambio delle abitudini delle persone. Questo fenomeno viene quindi preso come variabile immodificabile e non porta l’azienda a proporre nuove soluzioni per aumentare gli utenti che si affidano ad essa per muoversi all’interno della regione. Si sottovaluta così l’importanza strategica del trasporto pubblico locale che, se implementato, porterebbe a diminuire l’utilizzo del traporto privato che tanto influisce sull’emergenza climatica. Nessun cenno a questa tematica e nessuna presa di coscienza dai vertici di Trenord che invece hanno in mano una delle più importanti armi contro il cambiamento climatico. A fine relazione, però, quando hanno dovuto giustificare la soppressione di diverse linee a causa dell’impossibilità di utilizzare i treni per l’eccessivo calore di questi giorni, ecco che hanno riconosciuto il cambiamento climatico come causa principale del disagio. L’emergenza climatica dovrebbe spronare Trenord e Regione Lombardia a trovare nuove soluzioni per favorire la mobilità sostenibile, non a utilizzarla come giustificazione dei disservizi esistenti.»
Lo afferma Onorio Rosati, Consigliere Regionale di Alleanza Verdi Sinistra e Reti Civiche in Lombardia.