Sulla questione della sovranità popolare (non nazionale) c’è un equivoco che torno a chiarire. La sinistra d’ispirazione marxista e gramsciana continua a difendere il principio fondamentale della sovranità popolare perché è una delle più grandi conquiste politiche di tutti i tempi. La sovranità popolare dovrebbe essere salvaguardata anche negli eventuali, futuri sistemi socialisti internazionalisti. Noi non siamo nazionalisti, nè populisti, ma internazionalisti e lottiamo per creare un nuovo ordine sociale internazionale basato sui diritti e sui doveri dei cittadini, sull’emancipazione dei lavoratori e dei ceti meno abbienti, sulla parità fra uomo e donna, sulla pace e sulla democrazia partecipata, sulla conservazione della Natura, sull’eguaglianza fra i popoli e le persone. Esattamente il contrario del globalismo neo-liberista delle oligarchie economiche e finanziare dominanti che osteggiano la sovranità popolare e basano tutto sui diritti dei (loro) “mercati” e sulle scandalose disuguaglianze che producono. Perciò, la sovranità popolare, che non é né di destra né di sinistra, appartiene al popolo, appunto, che la esercita secondo le norme della Costituzione. L’accusa di “sovranismo” è un tentativo meschino di ridicolizzarla.