A pagare il conto sono sempre i più deboli
Castelvetrano e i potenti furbi, per decenni padroni della città e “salvati”. Esiste una Giustizia politica che guarda solo dove vuole?
Qualcuno scriveva tempo fa a Castelvetrano : la “Giustizia politica non esiste“. Diceva che lo schifo era solo in una parte politica.
Vi suggeriamo di leggere i libri dell’ex magistrato ,Palamara, di Matteo Renzi e di Emilio R. Papa
E se non bastasse, andate a vedere quanti magistrati a fine carriera si fanno eleggere e in quali partiti. Non è vietato.” I magistrati non dovrebbero fare politica mai” lo diceva un padre della Costituzione
Giustizia e verità. Utopia ? E’ difficile dare una risposta .Specialmente in Italia.
Chiedetevi: perchè l’ex deputato Pd ,Panzeri teneva tanti soldi a casa? Forse perchè non temeva controlli da parte dei magistrati italiani? Come dire: “a casa mia non vengono” : “in casa di pirucchieddu sunatura?“. Non lo vogliamo pensare. Eppure, l’eroe Giovanni Falcone aveva lasciato una precisa direttiva:” seguite i soldi sempre per trovare i colpevoli”
Quel gioco preferito di chi non cerca la verità ma sfrutta ogni cosa per carriere facili e visibilità
Dopo questa introduzione analizziamo la “giustizia” a “colori” a Castelvetrano
Per annichilire una comunità e ridurla all’appiattimento totale devi stimolare i sensi di colpa. Disorientare l’opinione pubblica. Scrive anche libri con molte inesattezze e con fonti parziali. Libri che, stranamente ,non parlano mai di chi ha gestito il potere dentro il comune per molti anni.
Degli ultimi 20 anni di gestione comunale, periodo che non conosce ancora responsabili , sia per il fallimento dell’Ente locale che per le eventuali e presunte infiltrazioni mafiose, si preferisce non parlare molto
Delle gestione clientelare di appalti e di incarichi avvenuti per decenni non si parla più . Oltre 30 milioni di debiti , attività ammnistrative molto dubbie sulla gestione di beni comunali, lottizzazioni strane , contributi a pioggia erogati per decenni alla buona e la magistratura pensa che tutto si possa “chiudere” con l’operazione “Artemisia” e alla presunta loggia dai super poteri? Chi conosce bene la storia di questa città, almeno dagli 90 in poì, o ride o piange.
L’ex sindaco Errante dal 2012 e fino al 2015 ha governato con la coalizione che lo elesse: UDC- PD- FLI e una lista civica
La chiesa romana , del disorientamento e dei depistaggi, ne fece un’arma di convincimento per secoli. Si inventarono pure le streghe e gli indemoniati. Bastava essere “colpiti ” dal diavolo e finivi bruciato. Facili finire sul rogo anche se, con il diavolo, non avevi avuto mai nessuna relazione. A questo gioco di potere si associazione spesso “comunicatori” senza scrupoli e manipolati da “inquisitori” moderni. Il rogo è superato , meglio la gogna mediatica. La mafia è merda . La merda a qualcuno fa comodo quando sporca sempre “gli altri”
Lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose , il dissesto, le relazioni antimafia e zero colpevoli
Il prossimo mese di giugno saranno già passati sei anni dal giorno dello scioglimento e dall’arrivo del commissario Caccamo . Nel 2017 le dimissioni del sindaco Errante e della sua Giunta non fermarono lo scioglimento . Perchè? Chi si voleva fermare in quella tornata elettorale del giugno 2017? Forse non lo sapremo mai
Nel 1992 le dimissioni dell’allora sindaco Pompeo, bastarono a fermare lo scioglimento per mafia dell’Ente. Una decisione, quella del 2017, forse arrivata tardi. Il Ministro dell’epoca , Minniti , allora leader del PD , nel giugno dello stesso anno, firmerà l’atto di scioglimento per un comune che era già tutto commissariato. Erano tutti già dimessi: consiglieri e sindaco. Non rimaneva nessuno degli eletti nel 2012 .
Sono rimasti solo i dipendenti comunali e il commissario , l’ex procuratore Messineo che ha preso atto dello scioglimento
La relazione del prefetto Priolo, lo scioglimento del comune, le relazioni dei commissari, le accuse alla città, la massoneria e gli articoli di mafia e quelle inchieste che tutti si attendevano sui nomi scritti nelle relazioni e che non sono mai arrivate.
Tanto rumore per cosa?
Ormai, eventuali reati da contestare per quel periodo, sono a rischio prescrizione. Tanto rumore per cosa? Chi si è arricchito negli anni con il comune è tranquillo e beato. I mafiosi dentro il comune c’erano? Dove hanno agito e soprattutto chi sono questi infiltrati? Silenzio. Nessuna inchiesta e nessun processo per fatti di mafia
La cosa strana, a pensarci bene rimane nel fatto che, la città del boss Matteo Messina Denaro, ad horas , non ha nessun condannato per reati mafiosi all’interno del comune. Non c’è un politico o un dipendente comunale che ha avuto condanne per reati legati al fare mafioso. L’unica operazione che intaccato esponenti politici che hanno avuto a che fare con il comune è “Artemisia” . Il processo è in corso , non si parla di reati di mafia e la presunzione d’innocenza va rispettata. Anche questa operazione , ha all’interno varie articolazioni. alcune delle quali, non hanno nulla a che vedere con fatti comunali( presunte violazioni – Legge 104, pensioni d’invalidità)
Ci si aspettava una indagine-inchiesta dettagliata sul comune e su tutto quello che accaduto .Almeno dal 2007 in poi. E invece ? Nulla. Nei libri , (tanti ) non si narra quasi mai nel dettaglio, dei disastri comunali che hanno portato il comune al collasso. Non si parla di chi ha realmente gestito il potere dentro Palazzo Pignatelli per 20 anni. 30 milioni di Euro di debiti ? Sono state le “streghe” o gli “stregoni” o forse i fantasmi . Chi mandiamo al rogo? Magari chi non ha commesso nulla , salvando gli squali. .Poi, la gente dimenticherà. Magari daranno la colpa a qualche fesso.
E’ ovvio che i disastri del comune di Castelvetrano non poteva essere “rovinato” solo negli ultimi anni. Tutto non poteva accadere in meno di due anni e precisamente dal 2015 al 2017. Hanno scaricato tutto su Errante. Serviva una “strega ” da mandare al rogo? E’ stata trovata. Anche qualche “streghino” per far più fumo serviva ed è stato trovato. Quasi a voler proteggere una certa classe dirigente, si sono dimenticati 20 anni di storia amministrativa e dei loro esecutori. Si sono dimenticati delle lottizzazioni facili, di ditte che gestivano servizi importanti con procedure non chiare. Di chi si è portato gli archivi di bollette e servizi a casa per nascondere trucchi e trucchetti. Si “scurdaru” dei soldi buttati al porto ; del mancato incasso dei tributi e di società che prendevano i soldi dei tributi senza restituirli all’Ente. Tutti a far “mazza franca”. Figli di funzionari comunali che lavoravano nelle società che prendevano appalti. Ognuno si aiutava come poteva Anche di questo nei libri non si parla. Non si dice nulla ,dei disastri di Belice Ambiente, relativamente ai danni ambientali ed economici. Anche qui , per salvare i responsabili del tappo di 70 milioni di Euro, hanno pensato bene di mandare al rogo i “passeri”. La mafia non aveva interesse su Belice Ambiente. Parola dell’inquisizione moderna.
Una fonte fa sapere che, la Corte dei Conti , in questi mesi, ha inviato dei provvedimenti per danno erariale, ad alcuni funzionari e dirigenti del comune. Sarà vero? Stranamente, nessuno ne parla. Meglio dare la colpa ai soliti noti e ai cittadini. Cittadini che difficilmente sapranno la verità sulla mala gestione comunale. Potranno solo sapere ciò che viene scritto da inquisitori di vario genere. I nomi? Basterebbe leggere le relazioni e i documenti comunali
In Democrazia, sono i tribunali a punire chi ha sbagliato. Nelle false democrazie i tribunali sono solo mediatici. Castelvetrano resta senza giustizia e con il latitante ancora libero. Anni di indagini, sequestri, arresti e terre bruciate , senza ottenere il suo arresto. Errori? Forse si. E poi il sindaco Alfano mandato allo sbaraglio. Anche questo aspetto dice tanto
Ass. Verità e Giustizia