Gran finale per Appennino Bike Tour in Sicilia ad Alia
Ultima tappa per la campagna itinerante organizzata da Legambiente e ViviAppennino con Misura
e partita il 21 giugno dalla Liguria con arrivo finale nell’isola il 21 luglio
Premiati gli Ambasciatori dell’Appennino e presentata l’app CicloAppennino
Il viaggio in bici di 3100 chilometri di Appennino Bike Tour ha permesso di far conoscere e scoprire
l’Italia dei piccoli borghi tra natura e bellezze nascoste.
44 le tappe lungo il percorso toccando 56 fra parchi e aree protette
Info su: https://appenninobiketour.com/
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Gran finale per la quinta edizione di Appennino Bike Tour, organizzata da Legambiente e Vivi Appennino insieme a Misura, che oggi arriva ad Alia (PA), in Sicilia, per la sua ultima tappa dopo quelle dei giorni scorsi a Capizzi, Petralia Sottana, Monforte San Giorgio, Antillo, Montalbano Elicona, Bronte. Partito il 21 giugno dalla Liguria per percorrere in sella alla bici la Ciclovia dell’Appennino lunga 3100 chilometri, la campagna itinerante ha attraversato oltre trecento comuni in 44 tappe toccando 56 fra parchi e aree protette. Obiettivo della campagna è quello di promuovere le aree interne e i piccoli comuni attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio.
Ad Alia (PA) e nelle altre tappe siciliane sono stati organizzati degli itinerari cicloturistici per far scoprire il territorio, è stata presentata l’app CicloAPPennino realizzata da Misura che raccoglie info sul percorso e sulle bellezze dei luoghi, news ed eventi, sono stati premiati gli Ambasciatori dell’Appennino, ovvero quelle persone che con generosità si dedicano quotidianamente all’ambiente, si sono incontrati amministratori e aziende che lavorano sul territorio ed è stata presentata la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” curata da Sebastiano Venneri edita da Mondadori. Infine, ad ogni amministrazione è stato chiesto di sottoscrivere il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club che chiede di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.
“Concludiamo ad Alia la quinta edizione di Appennino Bike Tour. Anche in Sicilia abbiamo incontrato – ha dichiarato Sebastiano Venneri – Segreteria nazionale Legambiente – amministratori locali, appassionati di e-bike, imprenditori del turismo slow. Anche l’Appennino in Sicilia è un mondo straordinario, dove si trova una natura spesso selvaggia ed incontaminata e piccoli borghi dalle ricchezze insospettabili. La Ciclovia dell’Appennino è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni”.
Le tappe in Sicilia: Oggi il gran finale ad Alia (PA). Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Antonio Guccione, i ciclisti dello staff insieme a persone del luogo hanno fatto un giro per il centro storico del paese. Premiato come Ambasciatore dell’Appennino Lorenzo Mercurio, antropologo, che con EsperienzeSicilia.it narra il territorio siciliano, concentrandosi sui suoi beni culturali ed ambientali. Altra fascia per la “Comunità Slow food dei giovani di Alia per valorizzare le terre di Kokalos”, in particolare i prodotti tipici a rischio di scomparsa del territorio aliese e dei comuni limitrofi
Nei giorni scorsi Appennino Bike Tour ha fatto tappa anche in altri comuni. Mercoledì 20 luglio a Capizzi (ME). Ad accoglierlo il sindaco Leonardo Giuseppe Principato Trosso che ha sottolineato il fatto che Appenino Bike Tour rappresenta un’opportunità che i piccoli territori devono saper raccogliere per attrarre il turismo slow. Il primo cittadino ha premiato come Ambasciatori dell’Appennino Antonio Iraci Sareri, la cui passione per la mountain bike e il trekking gli ha permesso di esplorare e conoscere i territori naturali dell’area nebroidea. Attraverso la registrazione GPS delle tracce percorse ha realizzato una mappatura dei tracciati a beneficio di quanti coltivano le sue stesse passioni. Altro riconoscimento a Tommaso Fascetta, dirigente Assessorato Regionale Agricoltura ed appassionato di trekking e bike, che svolge attività di volontariato accompagnando gruppi in visita all’interno del Parco dei Nebrodi. A Capizzi, presenti i volontari del circolo Legambiente Ancipa di Troina che hanno consegnato le fasce di Ambasciatore dell’Appennino a Giovanni Ruberto, che ha coniugato la passione personale con progetti di marketing territoriale, creando una rete di comunicazione tra le imprese locali al fine di sostenere le realtà produttive, e a Stefano Giambirtone, amministratore del Comune di Troina, impegnato nella costruzione di una rete tra le realtà associative locali per un modello di sviluppo e di partecipazione che proviene dal basso, ha sempre lavorato in silenzio e con umiltà, non abbandonando mai la propria comunità.
“Con Appennino Bike Tour – ha dichiarato Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino – intendiamo dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l’itinerario lungo tremilacento chilometri dalla Liguria alla Sicilia”.
Altra tappa a Petralia Sottana, dove i ciclisti sono stati accolti dall’Amministrazione comunale e da tanti cittadini. Anche nel paese madonita premiati gli Ambasciatori dell’Appennino: Francesco Ippolito che ha avviato una DMC (Destination Management Company) puntando forte sull’escursionismo e sul cosiddetto turismo esperienziale, proponendo i bike-tour sulle gravel-bike, biciclette pensate proprio per l’endurance; Nicola Bencivinni, dell’associazione Alte Madonie che ha rilevato le e-bike della Piano Battaglia srl occupandosi del noleggio da parte degli escursionisti e rendendo rintracciabili su dispositivi GPS tutti i sentieri fruibili in bicicletta. E ancora, premiata dal circolo Legambiente Erei di Enna, Stefania Mancini Alaimo, responsabile della “Comunità Slow Food per la Valorizzazione dei Grani Antichi”, Responsabile dei progetti “Isole Slow” e “Isole Slow di montagna”.
Le biciclette in forza allo staff di Appennino Bike Tour sono state rigenerate grazie al lavoro dei ragazzi impiegati nella cooperativa CSAPSA di Bologna, una struttura che ha l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro soggetti vulnerabili e di salvare dalla discarica telai e componenti riutilizzabili dando loro nuova vita.
Tutti gli eventi pubblici di Appennino Bike Tour rispettano l’attestazione Ecoactions, un protocollo redatto da Ambiente e Salute Società Benefit e sottoscritto da Legambiente nazionale, che garantisce il basso impatto ambientale di un evento, un primo importante passo verso gli obiettivi di sostenibilità. Ecoactions fa parte di un percorso che porta alla certificazione Ecoevents – Legambiente e che prevede il rispetto di un protocollo esigente di misure ambientali. La certificazione è prevalentemente indirizzata agli eventi che possono rendere più sostenibili azioni collettive rilevanti (ad esempio, abbattimento emissioni, logistica e mobilità, acustica ed illuminazione).