“‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. È l’Articolo 11 della nostra Costituzione. Non è bastata la pandemia, la sofferenza generata da una guerra invisibile contro un virus letale. Ora arriva anche la guerra in carne ed ossa in Europa. Sono ore tristi quelle che stanno sconvolgendo il destino dell’Ucraina a seguito dell’attacco della Russia”. Così dichiarano i rappresentanti di FacciamoEco.
“Una guerra che non porterà vincitori- proseguono i deputati -, ma soltanto vinti. Che vedrà popolazioni, territori, speranze, perire sotto il gioco della paura, perché la guerra non è mai giusta. Come si legge nell’appello del ‘Coordinamento per la democrazia costituzione’ che Rossella Muroni ha firmato: “l’Italia deve mandare un segnale chiaro a favore della distensione poiché è nell’interesse del nostro Paese e dell’Unione Europea avviare una trattativa che consenta all’Ucraina di sviluppare la propria autonomia nazionale, in condizioni di indipendenza dai due blocchi, come avvenne per la Finlandia durante la Guerra Fredda”. Infine, chiedere il riconoscimento da parte dell’Ucraina dell’autonomia del Donbass prevista dagli accordi di Minsk ma mai attuata”.
“Ma la tragedia che sta accadendo è soprattutto la dimostrazione che fino a quando saremo dipendenti dalle energie fossili (che siano in Russia, in Libia, in Arabia o in Egitto), il mondo non avrà pace, costretti a sussurrare sui diritti e vite delle persone perché dipendenti dal gas o dal petrolio di despoti e autocrati. Il nostro è un appello di pace, un appello perché l’Europa unita insieme agli Stati Uniti decida di perseguire sempre la strada del dialogo e non del conflitto. In queste ore così buie la nostra solidarietà e sostegno alla popolazione Ucraina”- concludono i deputati di FacciamoEco.